Venerdì 14 Giugno 2024

Kevin Spacey a processo per aggressione sessuale, rischia 5 anni

L'attore è stato incriminato per un episodio avvenuto nel 2016 ai danni di un adolescente. I giudici gli hanno concesso la libertà su cauzione

Kevin Spacey in tribunale accanto al suo avvocato (Ansa)

Kevin Spacey in tribunale accanto al suo avvocato (Ansa)

New York, 7 gennaio 2019 - Kevin Spacey è stato incriminato per aggressione sessuale. Il protagonista di 'House of Cards' si è infatti presentato oggi in un'affollata aula di tribunale a Nantucket, in Massachusetts, per rispondere delle accuse di molestie ai danni di un teen-ager avvenute nel luglio del 2016. Il premio Oscar si era già dichiarato non colpevole in una dichiarazione giurata lo scorso dicembre, stamani - secondo quanto riferiscono i media locali - sarebbe stato il suo avvocato a ribadire l'innocenza del suo assistito. La prossima udienza è stata fissata per il 4 marzo, ma a Spacey non è stato chiesto di essere presente.

L'attore de 'I soliti ignoti' e 'American Beauty' è stato portato sul banco degli imputati da un'ex anchowoman della tv di Boston, Heather Unruh. La donna ha accusato Spacey di aver 'allungato le mani' sul figlio, minorenne all'epoca dei fatti, durante un incontro casuale in un affollato piano-bar nell'isola del Massachusetts. 

Nell'azione legale un fattore importante è poi l'alcol. Spacey infatti avrebbe chiesto al ragazzo, che lavorava nel locale, se era legalmente autorizzato a bere (in Massachusetts si può dopo i 21 anni) e lui avrebbe mentito, affermando di averne 23. L'attore avrebbe quindi comprato al giovane quattro o cinque birre e altrettanti bicchieri di superalcolici. Poi le presunte molestie, nel caos del bar: secondo indiscrezioni di stampa sarebbero state riprese sul cellulare dalla vittima.

E' la prima volta che le decine di accuse di molestie nei confronti di Spacey si trasformano in un'incriminazione e la star rischia fino a cinque anni di prigione, oltre all'obbligo a registrarsi come molestatore sessuale. Il suo accusatore è rappresentato da Mitchell Garabedian, il legale che ha assistito il Boston Globe nell'inchiesta sulla pedofilia dei preti cattolici nel 2002.