L’esercito israeliano prosegue l’avanzata con i tank e le truppe a Rafah, passando di quartiere in quartiere nella parte orientale della città più a sud della Striscia. Fonti Usa, citate dalla Cnn, hanno detto di ritenere che abbia ammassato abbastanza truppe per procedere con un’incursione su vasta scala nei prossimi giorni anche se non sono certi che Israele abbia preso la decisione finale, un terreno di scontro aperto con il presidente americano Joe Biden. Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, si dice "sconvolto dall’escalation dell’attività militare a Rafah e dintorni: questi sviluppi stanno peggiorando una situazione già terribile".
Già nei giorni scorsi l’Idf era entrato nel quartiere est di Jneina della città ma ora – secondo testimoni sul posto citati dai media internazionali – è avanzato, raggiungendo il quartiere di Brazail e la parte occidentale della Salah a-Din, la lunga e importante arteria che dal Nord dell’enclave palestinese arriva fino al Sud. Le testimonianze hanno riferito di tank israeliani sulla George street a Jneina. L’esercito ha confermato le operazioni nell’area del valico aggiungendo di aver "eliminato numerosi cellule terroristiche in combattimenti ravvicinati". Nella parte est della città – ha spiegato il portavoce militare – le truppe "hanno ucciso terroristi e individuato armi" mentre continua l’esodo degli sfollati: secondo l’Unrwa circa 450mila palestinesi hanno già lasciato Rafah.