Giovedì 25 Aprile 2024

Francia, via libera alla riforma delle pensioni. Esplode la protesta nelle strade di Parigi

Almeno 130 manifestazioni in tutto il Paese per dire no alla legge che aumenta l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Fumogeni e piccoli incendi sotto l’Hotel de Ville della capitale

Parigi, 14 aprile 2023 - E' esplosa la protesta a Parigi e in altre città francesi dopo che il Consiglio costituzionale francese ha dato il via libera alle norme della riforma delle pensioni, compreso l'articolo più contestato dai manifestanti, quello che aumenta l'età pensionabile da 62 a 64 anni. Decisione che dà il via libera al presidente Emmanuel Macron a promulgare la riforma delle pensioni entro 48 ore, fa sapere BFMTV.

Manifestazioni in tutta la Francia

L'annuncio ha scatenato i partecipanti alle 130 manifestazioni in programma oggi in Francia in attesa del verdetto che ha dato luce verde alla riforma e respinto un possibile referendum. Sarebbero già più di 3 mila le persone nelle strade della capitale, centinaia se ne contano in piazza a Lione e a Nantes, e l'affluenza è in continuo aumento. A Parigi l'annuncio del Consiglio costituzionale sulla riforma delle pensioni è stato accolto dai fischi di centinaia di persone radunate davanti all'Hotel de Ville. Alcuni giovani black block hanno dato alle fiamme un intero parcheggio con decine di biciclette elettriche a noleggio, che stanno esplodendo l'una dopo l'altra. Attesi manifestanti anche davanti al Palais Royal, sede del consiglio costituzionale, dove la polizia ha allestito un ingente dispositivo di sicurezza con barriere antisommossa e centinaia di gendarmi schierati nella zona.

Parigi, bruciate le biciclette elettriche del comune sotto l'Hotel de Ville
Parigi, bruciate le biciclette elettriche del comune sotto l'Hotel de Ville

Sindacati sul piede di guerra

Il leader radicale di gauche, Jean-Luc Mélenchon, dopo aver condannato la decisione da parte di un Consiglio costituzionale "più attento ai bisogni della monarchia presidenziale che a quelli del popolo sovrano", ha ribadito: "La lotta continua, dobbiamo raccogliere le forze". Le sigle dei sindacati francesi uniti si sono appellati al presidente affinché non promulghi la contestata legge che aumenta l'età pensionistica da 62 a 64 anni, ha affermato la neo-segretaria della Cgt, Sophie Binet. Respinto anche l'invito di Macron ai sindacati e alle organizzazioni imprenditoriali per martedì prossimo all'Eliseo per aprire un dialogo con il governo sulle riforma. I sindacati invece non intendono vedere il capo dell'Eliseo prima della Festa dei lavoratori del primo maggio, occasione in cui hanno indetto una "mobilitazione eccezionale" in tutta la Francia. E si fa avanti anche la destra con Marine Le Pen, che promette di rivedere la riforma delle pensioni se andrà al governo. "La sorte politica della riforma delle pensioni non è segnata. Il popolo avrà sempre l'ultima parola, gli toccherà preparare l'alternanza che ritornerà su questa riforma inutile e ingiusta", ha scritto la leader di Rassemblement National.