Giovedì 2 Maggio 2024

Coronavirus mondo, stretta in Catalogna. Barcellona: "Restate a casa"

Usa, 77mila nuovi casi. In Brasile 2 milioni di infezioni, ma riaprono le spiagge. Segue l'India, che raggiunge il milione di positivi. In Cina un nuovo focolaio. In Inghilterra via libera a lockdown locali

Catalogna (Ansa)

Catalogna (Ansa)

Roma, 17 luglio 2020 - La pandemia da Coronavirus non frena la sua corsa nel mondo. I casi hanno superato la quota di 13,8 milioni, secondo il contatore della Johns Hopkins University, e continuano a salire di giorno in giorno, con circa 200mila casi ogni 24 ore. I decessi si stanno avvicinanto a 600mila: attualmente si contano 589.911 morti. Fra i paesi, gli Stati Uniti si confermano il più colpito con un nuovo allarmante record: altri 77mila casi in 24 ore. Segue a ruota il Brasile, che resta il secondo paese al mondo per numero di infezioni, ma anche dall'altra parte dell'Oceano la situazione non sembra migliorare. La Spagna annuncia l'abbattimento di quasi 100mila visoni risultati positivi al Coronavirus, mentre in Francia ci sono segnali di ripresa", seppur "flebili", del Coronavirus negli ospedali.  

Oms

"Sono operatori sanitari circa il 10% dei casi Covid-19 a livello globale", ha evidenziato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Dopo mesi di lavoro in situazioni estremamente stressanti - aggiunge - molti operatori sanitari soffrono anche di stanchezza fisica e psicologica".  Ma anche l'Oms pensa alla crisi economica: "Se non riusciamo ad affrontare gli impatti più ampi della pandemia da Covid-19, rischiamo una crisi ancora maggiore di quella provocata dal virus stesso - ha detto Ghebreyesus - La salute non è un lusso ma la base della stabilità sociale, economica e politica".

Usa

Gli Usa segnano un nuovo record per contagi da Coronavirus in 24 ore. Secondo i dati di Johns Hopkins University, i nuovi casi sono stati 77.300. Nel Paese si contano 3.576.221 casi e 138.358 morti. I contagi stanno aumentando in 41 Stati. La convention repubblicana prevista il mese prossimo a Jacksonville, nello Stato del sole, è stata ridimensionata. L'immunologo Anthony Fauci ha detto che sono i giovani la nuova fonte di infezione dei contagi. Fauci ha poi anche sottolineato come gli Stati Uniti "sono praticamente nella prima ondata" e che "dobbiamo concentrarci su quello che sta succedendo ora" piuttosto che continuare a parlare "della possibilità di una seconda ondata in autunno". "Quando abbiamo fino a 70mila nuove infezioni in certe aree del Paese - ha continuato il virologo diventato il volto della task force della Casa Bianca contro il coronavirus - questa è una cosa su cui dobbiamo concentrarci adesso, invece di guardare a quello che succederà a settembre o ottobre".

Per il quinto giorno consecutivo, la Florida si conferma lo Stato americano più colpito, sottolinea la Cnn sulla base dei dati della John Hopkins University. Attualmente il tasso di contagio in Florida è di 55,24 casi ogni centomila abitanti.  Fino a lunedì lo stato più colpito era l'Arizona, ora scesa al terzo posto con 43,06 casi ogni centomila abitanti. Al secondo posto c'è la Louisiana con 44,3 casi per centomila abitanti. 

Intanto sei americani su dieci (per l'esattezza il 64%) non si fidano di Trump e della sua gestione della pandemia, secondo un nuovo sondaggio di ABC News/Washington Post

Brasile

In Brasile i casi di Coronavirus superano i due milioni, per la precisione i contagi sono 2.012.151, mentre i morti sono 76.688, cifre che pongono il Paese sudamericano al secondo posto per casi e vittime dopo gli Stati Uniti. Intanto, le restrizioni adottate da sindaci e governatori brasiliani sono state allentate in molti stati, come a Rio de Janeiro, dove oggi riaprono spiagge e le attrazioni turistiche.

In Brasile, dopo una crescita continua dei casi di Covid-19, "è stato raggiunto un plateau. Questo non vuol dire che la curva sia in calo, ma che c'è l'opportunità di mettere sotto controllo il virus", ha sottolineato il capo delle emergenze sanitarie dell'Oms Mike Ryan.

Spagna

Quasi 100mila visoni in una fattoria nel nord-est della Spagna devono essere abbattuti, dopo che molti di loro sono risultati positivi al Coronavirus, lo affermano le autorità sanitarie spagnole. L'epidemia nella provincia di Aragona è stata scoperta dopo che la moglie di un impiegato agricolo ha contratto il virus a maggio. Da allora, suo marito e altri sei lavoratori agricoli sono risultati positivi al Covid19. Test effettuati il 13 luglio hanno mostrato che l'87% dei visoni era infetto e le autorità sanitarie hanno ordinato l'abbattimento di tutti i 92.700 animali. Insieme a Madrid, l'Aragona è uno dei luoghi in cui il Coronavirus in Spagna è più diffuso, dove sono state registrati più di 250.000 contagi e 28.000 morti dall'inizio della pandemia. In Catalogna, invece, le autorità hanno adottato nuove misure restrittive per parte della regione, compresa Barcellona, chiedendo ai residenti della città di "restare a casa" dopo un aumento nei nuovi casi di Coronavirus. L'indicazione è di "evitare le riunioni sociali, le uscite notturne e le attività culturali". Si proibiscono, tra l'altro, gli assembramenti di più di 10 persone sia un pubblico che in privato.

Romania

In Romania nelle ultime 24 ore si sono registrati 799 nuovi contagi, record giornaliero dall'inizio della pandemia, che porta il totale dei casi a 35.802. I decessi da ieri sono stati 17, in tutto 1.988. La Romania resta il Paese dei Balcani più colpito dall'emergenza

Inghilterra

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Le autorità locali nel Regno Unito avranno da domani la facoltà di indire lockdown e adottare misure restrittive nelle loro aree di competenza, ciò consentirà di "agire più velocemente" dove necessario, per intervenire sulla diffusione del Coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro britannico Boris Johnson. "Avranno la facoltà di chiudere specifici luoghi pubblici e cancellare eventi", ha spiegato Johnson, aggiungendo tuttavia che tali interventi potrebbero non essere sufficienti e, per questo, la prossima settimana verranno annunciati ulteriori strumenti del governo centrale per agire a livello locale.

Cina

La Cina ha un nuovo focolaio di Covid-19 a Urumqi, capoluogo dello Xinjiang con 3,5 milioni di abitanti, ora sotto restrizioni di contenimento. La commissione sanitaria locale aveva accertato ieri un contagio domestico, il primo dopo 149 giorni, ai quali se ne sono aggiunti oggi altri 5, ha riferito l'agenzia Xinhua. Altri 8 asintomatici sono stati trovati, per 11 totali. Le persone sotto osservazione sono 135. I voli su Urumqi sono stati drasticamente tagliati e nella città sono stati fermati l'unica linea della metro e i servizi di autobus

India

L'India ha superato oggi il milione di casi segnalati di Coronavirus, secondo i dati delle autorità locali. Terza nazione al mondo per numero di contagi, dopo gli Stati Uniti e il Brasile, il gigante asiatico conta 25.602 morti, per 1.003.832 casi confermati dall'inizio della pandemia, secondo i dati ufficiali pubblicati stamani dal ministero della Salute indiano. La seconda nazione più popolosa del pianeta ha registrato quasi 35.000 casi e 700 decessi aggiuntivi attribuiti al Coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo il rapporto ufficiale.

Australia

Anche in Australia il Covid non molla la presa. Nuovo record nello Stato di Victoria, con 428 casi nelle ultime 24 ore, mentre a Melbourne continua il lockdown imposto 10 giorni fa ma nonostante ciò si sono registrati altri 423 casi di contagio, il dato più alto da fine marzo.  In tutto, l'Australia ha registrato finora 10.810 contagi e 113 morti.

Paraguay

La federcalcio del Paraguay ha annunciato che è sospesa la ripresa del campionato, in programma per oggi (sia pure con rigidi protocolli sanitari), dopo che giocatori di tre squadre sono risultati positivi al test per il coronavirus. La commissione medica dell'APF ha rivelato venerdì che sono stati rilevati più di 50 casi positivi in tre squadre, e il ministero della salute ha successivamente raccomandato di rinviare la ripresa del campionato. "Abbiamo raggiunto un accordo con i presidenti dei 12 club di prima divisione per far ripartire il campionato al più tardi mercoledi' 22 luglio".

Bolivia

Anche il ministro dello sviluppo della Bolivia, Josè Abel Martinez, è risultato positivo al Coronavirus: è il settimo contagiato nel gabinetto della presidente Jeanine Anez, anch'essa positiva, nell'ultimo mese. In Bolivia, paese da 11 milioni di abitanti, il Covid ha finora contagiato 54.156 persone uccidendone 1.984 .