Sabato 15 Giugno 2024

Alabama, Smith è stato giustiziato con la maschera di azoto: è la prima volta al mondo. Le ultime parole: “Un passo indietro dell’umanità”

É stata eseguita alle 3.25 ora italiana la condanna a morte di Kenneth Eugene Smit, il 58enne che era sfuggito all’iniezione letale. Condanna da Onu e Ue: “Trattamento crudele”. Amnesty: “Usato come cavia”

Roma, 26 gennaio 2026 – Smith è stato giustiziato, l’Alabama ha dato il via libera alla prima esecuzione al mondo con l’azoto puro. Alle 3.25 di questa notte (le 20.25 ora locale) il detenuto Kenneth Eugene Smith è stato giustiziato con il gas letale. Ci sono voluti alcuni minuti prima che il suo cuore si fermasse.

Dall’Europa all’Onu, arriva la ‘condanna’ dell’esecuzione con l’azoto, ritenuta una “tortura profondamente crudele”. E Amnesty International incalza: “Smith come cavia per testare un nuovo metodo”. 

Il 58enne Kenneth Eugene Smith, giustiziato con la maschera d'azoto nel carcere di Holman, in Alabama
Il 58enne Kenneth Eugene Smith, giustiziato con la maschera d'azoto nel carcere di Holman, in Alabama

Onu: “Trattamento crudele”

“Deploro profondamente l'esecuzione di Kenneth Eugene Smith in Alabama, nonostante le serie preoccupazioni che questo metodo non testato di asfissia da azoto possa costituire tortura o trattamento crudele, inumano o degradante", ha affermato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk.

Anche l'Unione Europea "deplora profondamente l'esecuzione crudele" di Kenneth Eugene Smith, costretto a “respirare azoto puro”. È quanto si legge in una nota del portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera Ue, nella quale si ribadisce "la ferma opposizione alla pena di morte, sempre e in ogni circostanza". Il portavoce ricorda che il metodo usato per l'esecuzione, l'ipossia da azoto, è considerata dagli esperti "una punizione particolarmente crudele e inusuale, oltre al fatto che il detenuto era già stato sottoposto a un tentativo di esecuzione fallito nel novembre 2022".

Amnesty: “Morto tra sofferenza atroce”

Pompare azoto per molti minuti per togliere ossigeno è una cosa terribile, una sofferenza atroce. Inspiegabilmente, la Corte suprema non lo ha considerato incostituzionale ai sensi dell'Ottavo emendamento, che vieta le pene crudeli. Sembra quasi che abbia deciso di vedere come andava a finire con Smith per poi, eventualmente, vietare esecuzioni successive. Un esperimento nell'esperimento”. A dirlo è Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

“L'Alabama ha introdotto il metodo dell'ipossia da azoto nel 2018, così come Oklahoma e Mississippi. Gli scienziati – sottolinea Noury – hanno preso la parola contro questa pratica, hanno letto la procedura e hanno confermato che si tratta di un metodo di esecuzione crudele. Gli esperti delle Nazioni Unite lo hanno equiparato alla tortura. Del resto, non viene usato per abbattere gli animali. Ma per le autorità dell'Alabama è andato tutto bene”.

Il caso Smith

“Dopo l'annullamento della prima condanna a morte – dice Noury nel ricordare la lunga vicenda giudiziale del condannato a morte – Smith era stato nuovamente condannato alla pena capitale su decisione del giudice che aveva ignorato il parere, 11 contro uno, della giuria favorevole a salvarlo: una prassi poi messa fuorilegge, ma non retroattiva”. Ma non solo: “14 mesi fa era stato immobilizzato su un letto per diverse ore, mentre invano gli addetti all'esecuzione cercavano una vena per l'iniezione letale”, aggiunge.

Le ultime parole: “Un passo indietro dell’umanità”

Poco prima di indossare la maschera che gli avrebbe fatto inalare l’azoto, Smith ha pronunciato le sua ultime parole: “Stasera l'Alabama fa compiere all'umanità un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce, vi amo. Grazie per avermi sostenuto, vi amo tutti”, ha detto il 58enne, condannato a morte per l’omicidio su commissione della moglie di un predicatore.

L’esecuzione

A dare il via libera finale alla condanna, è stata la Corte Suprema degli Stati Uniti che ha respinto l'ultimo ricorso dei legali di Smith, dando cosi il nulla osta all'esecuzione. L’Onu ha assimilato questo metodo alla tortura

Smith ha poi appoggiato la mano sinistra sul cuore, mentre la guardia gli ha letto l'ordine di esecuzione. Mentre inalava il gas letale, ha continuato a rivolgere gesti d’amore alla sua famiglia, che ha assistito alla sua esecuzione al di là del vetro. Le tende sono state chiuse alle 20.15. Dieci minuti dopo Smith è stato dichiarato morto. Quello avvenuto nel centro correzionale Holman di Atmore è il primo caso al mondo di pena capitale eseguita con questo  metodo, che provoca un lento soffocamento.

L’Alabama conferma

Lo Stato dell'Alabama ha definito l'uso di azoto puro "il metodo meno doloroso e più umano", aggiungendo che Smith avrebbe probabilmente perso i sensi nel giro di un minuto o due, per morire subito. L'ufficio del governatore ha confermato in serata che la morte è arrivata alle 20,25. Non hanno spiegato se Smith ha sofferto.

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