Renzo Rosso e la controllata Red Circle Investments tramite Brave Wine hanno presentato il terzo atto di citazione in Tribunale nei confronti di Masi Agricola. Il nuovo capitolo del contenzioso iniziato lo scorso mese di marzo riguarda, questa volta, possibili danni alla reputazione del fondatore del marchio Diesel. Lo si legge in una nota diffusa dall'azienda di S. Ambrogio di Valpolicella (Verona) quotata su Euronext Growth Milan in cui si indica che Rosso chiede al Tribunale di Verona di stabilire se le comunicazioni rilasciate al mercato da parte di Masi configurino una "ingiusta lesione del diritto all'onore e alla reputazione" di Rosso, Brave Wine e abbiano quindi determinato un "danno risarcibile". Nella sua richiesta di risarcimento, Rosso fa riferimento alle dichiarazioni di Masi Agricola a seguito delle sue dimissioni dello scorso mese di marzo, dell'impugnazione del bilancio da parte di Red Circle Investments dello scorso 4 agosto e dell'assemblea che ha approvato la revoca di due amministratori di Masi espressione di Red Circle. Secondo Masi Agricola, che intende "agire in tutte le sedi a tutela dei propri diritti", la nuova azione legale promossa da Rosso e Brave Wine è "del tutto infondata". Masi ricorda che "Rosso, Red Circle Investments e Brave Wine Società Agricola, di cui il Rosso è socio unico in entrambe, hanno, ad oggi, avviato, a partire dal mese di giugno del corrente esercizio, 2 ulteriori procedimenti legali, nell'ambito dei quali la Società ha già incaricato i propri legali di resistere a tali infondate iniziative a tutela del prestigio e della reputazione di Masi, in attesa che il giudice, nel pronunciarsi, accerti la pretestuosità anche di questa terza lite". Il sospetto di Masi Agricola è che le azioni legali mosse da Rosso facciano parte di uno "strutturato paradigma finalizzato a destabilizzanti obiettivi extrasociali". La prima udienza - fa sapere l'azienda agricola veronese - è fissata per l'8 maggio, salvo rinvii.
Giovedì 7 Novembre 2024
Ultima oraRenzo Rosso richiede risarcimento per danni alla reputazione a Masi.