Domenica 1 Settembre 2024

Legge sulla natura, la presidenza Ue cerca l'ok dopo le europee

Testo in via provvisoria su agenda del Consiglio Ambiente il 17

Legge sulla natura, la presidenza Ue cerca l'ok dopo le europee

Legge sulla natura, la presidenza Ue cerca l'ok dopo le europee

La dibattutissima legge sul ripristino della natura torna nell'agenda politica dell'Ue, ma subito dopo le elezioni europee. Il via libera al regolamento - bloccato al Consiglio Ue dall'assenza di una maggioranza qualificata - è stato inserito nell'agenda del Consiglio Ue Ambiente del 17 giugno che si terrà a Lussemburgo. In quanto ancora provvisorio - precisano fonti Ue - l'ordine del giorno della riunione ministeriale potrebbe ancora cambiare e il punto essere eliminato. Molto dipenderà dall'esito delle trattative con i governi, ovvero se la presidenza belga alla guida dell'Ue, testando gli umori dei Paesi membri, riuscirà a intravedere la possibilità di spostare gli equilibri facendo cambiare posizione a uno dei Paesi che al momento si oppongono, cosa che potrebbe avvenire con più facilità dopo il voto del 6-9 giugno. Svezia, Italia e Paesi Bassi avrebbero espresso l'intenzione di votare contro la legge mentre Finlandia, Polonia, Belgio e - cambiando idea all'ultimo - Ungheria, di astenersi (che ai fini della maggioranza qualificata vale come un 'no'). Basterebbe, dunque, che uno di questi Paesi cambiasse idea per convalidare l'accordo raggiunto con l'Eurocamera a novembre. La preparazione del Consiglio Ambiente di giugno è sul tavolo degli ambasciatori dei 27 alla riunione degli ambasciatori dei Ventisette (Coreper) di mercoledì.