Domenica 1 Settembre 2024

L'1% degli italiani ricchi beneficia di tassazione inferiore rispetto agli altri contribuenti

Uno studio rivela che l'1% più ricco degli italiani paga meno tasse del restante 99%. Il sistema fiscale italiano risulta regressivo per il 5% più abbiente. Le differenze di reddito influenzano le imposte pagate, con i lavoratori dipendenti che pagano di più. Il 50% più povero ha subito una perdita del 30% dal 2004 al 2015. I giovani tra i 18 e i 35 anni sono i più colpiti, mentre la disuguaglianza di genere è evidente anche nell'1% più ricco.

L'1% italiani ricchi paga meno tasse del resto contribuenti

L'1% italiani ricchi paga meno tasse del resto contribuenti

L'1% degli italiani più ricchi paga, in proporzione, una percentuale di tasse inferiore rispetto al restante 99% dei contribuenti. Questo è quanto emerso da uno studio condotto congiuntamente dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dall'Università di Milano Bicocca, il quale è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the European Economic Association. Secondo tale studio, "il sistema fiscale italiano si presenta moderatamente progressivo e addirittura regressivo per il 5% degli italiani più benestanti, i quali pagano un'aliquota effettiva inferiore rispetto al 95% dei contribuenti". Lo studio ha inoltre evidenziato che esistono significative differenze in base alla tipologia di reddito prevalente: i lavoratori dipendenti sono quelli che pagano più imposte, seguiti dai lavoratori autonomi, dai pensionati e, infine, da coloro che percepiscono principalmente rendite finanziarie e locazioni immobiliari. I ricercatori delle due università hanno stimato che nel periodo compreso tra il 2004 e il 2015, mentre il reddito nazionale reale diminuiva del 15%, il 50% più povero degli italiani subiva la maggiore perdita con una diminuzione di circa il 30%. Inoltre, tra la metà della popolazione più povera, i giovani tra i 18 e i 35 anni sono i più colpiti, registrando una diminuzione del reddito di circa il 42%. È interessante notare che anche l'ineguaglianza di genere risulta significativa in ogni classe di reddito, raggiungendo valori estremi nell'1% più ricco della distribuzione, dove le donne guadagnano circa la metà degli uomini.