Domenica 1 Settembre 2024

Istruttoria antitrust su caro-voli Sicilia, archiviata

Guido Stazi, segretario generale dell'Antitrust, ha annunciato la chiusura del procedimento su un presunto cartello tra le compagnie per i voli da e per la Sicilia. Le analisi svolte non hanno fornito elementi sufficienti a corroborare l'ipotesi. L'attenzione si sposta ora sull'effetto degli algoritmi sulla determinazione dei prezzi dei voli.

Antitrust archivierà l'istruttoria sul caro-voli Sicilia

Antitrust archivierà l'istruttoria sul caro-voli Sicilia

Secondo Guido Stazi, Segretario Generale dell'Antitrust, le evidenze raccolte non sono state sufficienti a confermare l'ipotesi istruttoria relativa al presunto cartello tra le compagnie aeree che operano sui voli da e per la Sicilia, segnalato da consumatori e dalla stessa Regione Sicilia. Pertanto, è prevista la chiusura del procedimento nelle prossime settimane Stazi ha motivato la decisione sottolineando che, da un lato, non sono state rinvenute prove di contatti tra le compagnie aeree volti, direttamente o indirettamente, alla fissazione coordinata delle condizioni di offerta dei voli; dall'altro, i dati raccolti non hanno consentito di concludere che i comportamenti, in particolare di prezzo, rilevati sul mercato siano univocamente riconducibili ad una concertazione tra i vettori volta ad uniformare le tariffe offerte Le analisi svolte hanno inoltre evidenziato una tendenza comune all'aumento dei prezzi di vendita dei voli all'approssimarsi della data della partenza, che riflette l'aumento della domanda e la scarsità dei posti residui, ma anche una certa variabilità con riferimento, in particolare, al livello e all'entità degli aggiustamenti praticati dalle compagnie L'attenzione dell'Autorità si sposta ora su un altro punto: l'effetto degli algoritmi sulla determinazione dei prezzi dei voli per Sicilia e Sardegna. A tal proposito, è stata avviata una nuova indagine per approfondire il funzionamento degli algoritmi da tempo utilizzati dalle compagnie al fine di ottimizzare i ricavi sulle rotte, al fine di verificare se effettivamente gli algoritmi di prezzo utilizzati dai vettori siano suscettibili di determinare o stabilizzare situazioni di mercato distorsive della concorrenza, in danno dei consumatori.