Venerdì 8 Novembre 2024

Immobili privati invenduti destinati all'edilizia sociale, un'opportunità per il MIT.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti studia l'acquisto di immobili privati invenduti per l'edilizia residenziale e sociale. Si costituiscono gruppi di lavoro per programmi di edilizia pubblica, recupero di immobili dismessi e iniziative di edilizia sociale. Si sperimentano partenariati pubblico-privato e fondi integrati.

Mit, immobili privati invenduti per edilizia sociale

Mit, immobili privati invenduti per edilizia sociale

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha manifestato l'intenzione di esaminare la fattibilità dell'acquisto di immobili privati rimasti invenduti al fine di destinarli all'edilizia residenziale e sociale. Questa notizia è emersa nel corso della seconda riunione del tavolo per il Piano Casa, presieduto dal Ministro Matteo Salvini. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di banche e istituti finanziari, la Conferenza delle Regioni, l'ANCI, l'INPS, l'INAIL, Nomisma, associazioni di categoria di proprietari immobiliari, costruttori, agenti immobiliari, architetti, ingegneri e notai. Durante la riunione, il responsabile del legislativo del Ministero ha illustrato i settori di intervento del tavolo. In precedenza, era stato creato un gruppo di lavoro per la riforma del Testo Unico dell'edilizia e la disciplina delle costruzioni. Oggi sono stati costituiti nuovi gruppi di lavoro per i programmi di edilizia residenziale pubblica e sociale, il riordino e la semplificazione delle procedure di recupero degli immobili pubblici dismessi, il riordino degli enti regionali di edilizia residenziale pubblica e il confronto sulle iniziative di edilizia sociale. Il Ministero intende sperimentare l'acquisto di unità immobiliari di edilizia privata rimaste invendute, nonché il partenariato pubblico-privato e i sistemi integrati di finanziamento nell'edilizia residenziale e sociale. Il Tavolo Casa mira a raccogliere dati sulle migliori pratiche in materia e sugli incentivi per la partecipazione privata, al fine di trovare alternative alla leva finanziaria.