Le Borse europee si assestano a metà seduta mentre aumenta l'attesa sull'inflazione Usa, con Wall Street che è prevista positiva. Si attendono i primi segnali dai prezzi al consumo su quali saranno le prossime mosse della Fed, che domani fornirà maggiori dettagli al mercato sulla politica monetaria. Giovedì sarà poi la volta della Bce e della Bank of England. Milano segna un lieve +0,05% con le vendite su Mps (-1,84%) e Banco Bpm in testa (+1,99%) in seguito al piano al 2026, mentre il CEO Castagna ha escluso ancora una volta l'ipotesi di M&A con Siena. Toniche Amplifon (+1,5%) e Recordati (+1,1%). Sul fronte opposto Fineco (-2%) e Tim (-1%). Volatile lo spread con il differenziale tra Btp e Bund a 178 punti e il rendimento del decennale italiano che sfiora il 4%. Tra le altre Piazze, Parigi segna un +0,04% e Francoforte un -0,09%, nonostante l'ulteriore miglioramento a dicembre dell'indice Zew. Più decisa Londra che segna un +0,3%. In termini di materie prime il petrolio (wti -0,2% a 71,1 dollari, brent -0,3% a 75,8 dollari) si indebolisce. Sotto i 36 euro (35,6) il gas, il cui prezzo scende dell'1,4%. Fronte cambi l'euro resta in rialzo sul dollaro con cui scambia a 1,0799.
Giovedì 7 Novembre 2024
Ultima oraEuropa in attesa dell'inflazione Usa, Borsa piatta