Domenica 1 Settembre 2024

Europa debole, Milano -0,1%, attesa per Lagarde

Le Borse europee restano fiacche, con investitori che cercano conferme macroeconomiche. Tagli dei tassi in Europa e USA previsti per metà 2024. Petrolio e gas deboli, oro in rialzo. Piazza Affari: petroliferi in calo, Mps, Nexi e Recordati in crescita.

Borsa: l'Europa debole in attesa di Lagarde, Milano -0,1%

Borsa: l'Europa debole in attesa di Lagarde, Milano -0,1%

Le Borse europee restano deboli a metà seduta, con gli investitori che cercano conferme nel quadro macroeconomico alla previsione di un taglio dei tassi in Europa e Stati Uniti già a metà del 2024. Londra perde lo 0,3%, Parigi lo 0,2% e Milano lo 0,1%, mentre Francoforte avanza dello 0,1% e Madrid dello 0,3%. Anche i future su Wall Street sono deboli dopo la buona seduta di venerdì, quando gli investitori non hanno mostrato preoccupazione per le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che non ha escluso nuovi rialzi dei tassi, qualora fosse necessario, ma ha anche parlato di una politica monetaria "ben instradata in territorio restrittivo". In attesa di ascoltare la presidente della Bce, Christine Lagarde, che nel pomeriggio parlerà a Parigi, i titoli di Stato restano deboli, dopo i forti recuperi delle ultime sedute: il rendimento dei Btp sale di 3 punti base al 4,12%, mentre lo spread con il Bund è poco mosso a 175 punti. I tagli alla produzione decisi dall'Opec+ non scuotono il petrolio, con il mercato scettico che potranno asciugare il mercato. Il Wti cede l'1,2% a 73,2 dollari al barile mentre il Brent perde l'1,1% a 77,93 dollari. Male anche il gas, con i future Ttf in calo del 4,4% a 41,56 euro. Tra le materie prime brilla l'oro (+1,2% a 2.067 dollari), che in nottata ha brevemente sfondato quota 2.100 dollari l'oncia. A Piazza Affari vanno male i petroliferi, con Saipem (-2,8%), Eni (-2%), Saipem (-1,6%), Pirelli (-1,4%) e Tenaris (-1,3%) mentre continua la corsa di Mps (+3,1%), che esce dallo srep con un capitale quasi doppio rispetto alle richieste della Bce, Nexi (+2%) e Recordati (+1,5%).