Semplificazione delle regole, riduzione della burocrazia e uniformità delle norme a livello nazionale: lo chiedono gli artigiani della Cna che oggi hanno presentato un rapporto su otto mestieri artigiani, dall'alimentare con consumo sul posto all'estetica, sottolineando le differenti regole con le quali queste attività hanno a che fare. "Per poter consumare un prodotto gastronomico all'interno di un'attività artigiana, spiegano, leggi e burocrazia impongono sedute scomode e vietano l'uso di piatti di ceramica e posate in metallo. E se l'artigiano ha l'ardire di offrire una bibita per accompagnare un trancio di pizza, o un caffè espresso dopo un cornetto di propria produzione deve addentrarsi in un infernale labirinto burocratico e normativo e ben che vada deve adattarsi a vincoli e limitazioni". In pratica se si vendono prodotti non di loro produzione (come una bottiglietta d'acqua) insieme alla gastronomia, spiegano, si rientra nell'attività commerciale e se si propone un caffè o una birra alla spina si rientra nella somministrazione e si chiedono ulteriori adempimenti. Solo nell'artigianato alimentare ci sono 70mila imprese.
Venerdì 8 Novembre 2024
Ultima oraCna, per artigiani babele norme, urge semplificazione