Superare la vecchia strategia, puntando sull'attrazione degli investimenti e mettendo le imprese al centro del nuovo processo di sviluppo delle aree interne, con l'obiettivo di promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro: questo è quanto sottolineato dal Vicepresidente per Economia, Credito, Finanza e Fisco della Piccola Industria di Confindustria, Pasquale Lampugnale, durante la presentazione alla Camera del 'Rapporto Aree Interne della Campania', realizzato da Confindustria Campania, Piccola Industria e Commissione Speciale Aree Interne del Consiglio Regionale della Campania, in collaborazione con le Università degli Studi del Sannio, di Salerno e della Campania Luigi Vanvitelli. I '10 punti' emersi dalle audizioni sul territorio, che potrebbero costituire i contenuti della programmazione prevista nel Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne contemplato nel Decreto Sud e di un Master Plan Unico Regionale per le Aree Interne a valere sulla programmazione dei Fondi Ue, vanno dal proporre una "nuova strategia: l'intera provincia da considerare area interna" all'approfondire analisi e metodo di intervento su "attrazione degli investimenti e creazione posti di lavoro", "infrastrutture materiali e immateriali", "fiscalità di vantaggio premiale per le Zes delle aree interne", "burocratizzazione e semplificazione", "sostenibilità", "energie rinnovabili e modello di condivisione del valore creato", "legge di riordino dei Comuni", "policentrismo", con anche "la creazione di un centro di ricerca per lo sviluppo delle aree interne in partnership con l'Università Federico II".
Sabato 9 Novembre 2024
Ultima oraCampania, 10 punti per lo sviluppo secondo Lampugnale (Confindustria)