Giovedì 7 Novembre 2024

Borsa: Milano scivola con l'Europa, male Leonardo e Iveco

Banche pesanti, bene Tim e Diasorin. Attesa per l'inflazione Usa

Giornata nervosa e alla fine negativa per le Borse europee e per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell'1,08% a 33.946 punti, l'Ftse All share in calo dell'1,07% a quota 36.138. Nel Vecchio continente il listino peggiore è stato quello di Francoforte, che ha chiuso in ribasso dell'1,2%, con Madrid negativa dello 0,9% e Parigi dello 0,8%. Più caute Amsterdam (-0,4%) e Londra, che ha chiuso con una limatura dello 0,1%. Gli operatori stanno chiaramente attendendo l'ormai prossimo dato sull'inflazione statunitense, che orienterà le scelte della Federal reserve sull'abbassamento dei tassi. In questo clima, lo Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è rimasto piatto a 137 punti base con il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,74%. Gas invece in ribasso sul mercato di Amsterdam del 2% a 27,3 euro al Megawattora. L'oro è salito fino ai 2.384 dollari l'oncia, mentre il petrolio è sceso anche sotto quota 86 dollari al barile. In Piazza Affari molto male Leonardo (-8,9% a 21,5 euro) dopo il report negativo di Goldman sachs sul settore della Difesa, seguita da Iveco che ha ceduto il 6,9%, dalla Popolare di Sondrio (-3,8%) e da Mps, che ha ceduto il 2,6% a quota 3,97. Vendite anche su Unicredit, che ha concluso in calo del 2,4% a 34,5 euro. Positive Stm (+1,2%) e Tim, in aumento finale dell'1,4% a 0,24 euro. Ma gli acquisti si sono concentrati soprattutto su Diasorin, che è salita del 3,5% sull'onda dei conti nel comparto della francese bioMérieux.