La Borsa di Milano (-0,4%) gira in calo, in controtendenza rispetto agli altri listini europei. Ad appesantire Piazza Affari ci sono l'energia e le utility. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 154 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%. In fondo al listino Enel (-1,4%). Vendite anche per Ferrari (-1,3%), Campari (-1,2%) e A2a (-1%). Scedono anche Eni (-0,9%) e Hera (-0,6%). Mostra i muscoli Nexi (+2,6%). In luce Tenaris (+1,8%), Amplifon (+1,6%), dopo l'acquisizione negli Stati Uniti, Stm (+1,5%) e Unipol (+1,3%). Acquisti per Tim (+0,9%), alle prese con le vicende legate alla vendita delle Rete ed alla formazione della lista per il rinnovo del Cda. Sale Moncler (+0,5%), con Venezio Investments, controllata da Temasek, il fondo sovrano di Singapore, che diventa azionista diretto dopo aver esercitato il diritto di recesso da Double R. Fuori dal listino principale corre Webuild (+2,7%), dopo la notizia di un nuovo contratto. La società guidata da Pietro Salini si è aggiudicata un contratto in Canada, a distanza di pochi giorni dalla maxi commessa in Arabia Saudita.
Mercoledì 9 Ottobre 2024
Ultima oraBorsa: Milano gira in calo, pesa l'energia