Avvio debole per Piazza Affari con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,17%: il listino principale risente delle prese di beneficio su Mediobanca (-1,3%), dopo il rally di venerdì innescato dalle voci di un possibile interesse di Unicredit (-0,1%) per Piazzetta Cuccia e la sua controllata Generali (+0,45%). Corre ancora Banco Bpm (+2,7%), tra i principali indiziati nel risiko bancario, davanti a Mps (+1%), Popolare di Sondrio (+0,9%) e Bper (+0,8%), altre potenziali prede di Orcel. Maglia rosa del listino è Leonardo (+3,5%). Vendite su Moncler (-1,4%) e Stellantis (-0,9%), nonostante un accordo per vendere 500 mila veicoli ad Ayvens, deboli anche Banca Generali (-0,9%), Eni (-0,7%) e le utilities con Hera (-0,9%), Italgas (-0,7%) e Terna (-0,6%). Si muove in controtendenza Tim (+0,8%) mentre Iliad, che ha acquistato quasi il 20% dell'operatore scandinavo Tele2, riaccende l'attenzione sul risiko delle tlc e aiuta Tim (+0,8%). Fuori dal Ftse Mib non fa prezzo Sogefi, che segna un rialzo teorico del 31% grazie alla cessione della divisione filtri, trascinando anche la controllante Cir (+11%).
Sabato 9 Novembre 2024
Ultima oraBorsa: Milano fiacca con Mediobanca e utility, bene il Banco