La Borsa di Milano (+0,09%) chiude poco mossa, in linea con gli altri listini europei ed in vista delle decisioni della Fed sulla politica monetaria. A Piazza Affari scivola Poste (-3,9%), con gli analisti che valutano leggermente sotto le attese i target del piano industriale. Lo spread tra Btp e Bund conclude la giornata in lieve rialzo a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano poco mosso al 3,70%. Nel listino principale si mettono in mostra Terna (+3,6%), con gli analisti che promuovono il nuovo piano industriali e i conti del 2023, e Tim (+1,8%) che si è riaccesa dopo che il fondo Merlyn ha reso noto il suo piano e l'idea di una lista di candidati con cui entrare a far parte del consiglio. Performance positiva per Prysmian (+1,4%), Iveco (+1,3%), Saipem e Mps (+1%). Scivola Diasorin (-3%). Vendite per l'energia con Eni (-1,6%) e per le utility dove Erg cede l'1,6%, A2a (-0,4%) e Hera (-0,2%). In ordine sparso il comparto del lusso, dopo il profit warning di Kering che ha colpito tutto il settore in Europa. A Milano sale Cucinelli (+0,8%) mentre è fiacca Moncler (-0,4%). Contrastate le banche mentre si cercano indizi sull'allentamento della politica monetaria. Negative Popolare Sondrio (-1,4%) e Intesa (-0,1%) mentre salgono Banco Bpm (+0,8%), Bper (+0,9%) e Unicredit (+0,1%).
Mercoledì 9 Ottobre 2024
Ultima oraBorsa: Milano chiude poco mossa, in luce Terna e Tim