Le Borse europee si muovono all'insegna della cautela, all'indomani dell'inflazione Usa che ha depresso Wall Street. Ad incidere la consapevolezza delle ridotte prospettive di un taglio dei tassi di interesse nel breve termine. Una prospettiva che riguarda non solo la Fed ma anche la Bce. "Sui tassi non dobbiamo agire prematuramente", ha sottolineato il vice presidente Luis De Guindos, parlando alla conferenza delle Banche centrali del Mediterraneo. L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, guadagna un quarto di punto con tecnologici e industriali in evidenza. Tra le singole Piazze, Milano sale dello 0,4% (Ftse Mib a 31.258 punti), dove è poco mossa Tim (+0,15%) in attesa dei risultati. Parigi guadagna 0,3%. E' piatta Francoforte a +0,04%. Londra registra un +0,5% mentre l'inflazione nel Regno Unito a gennaio sull'anno si è confermata al 4%. Lo spread tra Btp e Bund non cambia registro e resta sotto i 154 punti. Cala di oltre punti tre punti base il rendimento del decennale italiano che è al 3,89%. Sul fronte delle commodity il prezzo del gas cede il 2% e scende sotto i 25 euro al megawattora. Fiacco il petrolio con il Wti sotto i 78 dollari (-0,1%) e il Brent verso 83 dollari (-0,04%). Quanto ai cambi, l'euro è debole sul dollaro e passa di mano a 1,0699.
Sabato 9 Novembre 2024
Ultima oraBorsa: l'Europa viaggia cauta, lente sempre su banche centrali