Borse in rosso e bond sotto pressione dopo il dato sull'inflazione americana, salita a marzo oltre le attese. Gli investitori archiviano la possibilità che la Fed possa tagliare i tassi a giugno con un calo degli indici di Wall Street superiore all'1%, vendite sui listini europee e rendimenti obbligazionari in deciso rialzo. Milano tiene (+0,07%) grazie alla corsa del comparto bancario, che festeggia la prospettiva di continuare a macinare utili con il margine di interesse e le attese per il risiko: Mps allunga a +4,4%, seguita dalla Popolare di Sondrio (+2,2%), Unicredit (+1,4%), Bper (+1,4%) e Banco Bpm (+1,4%). Madrid cede l'1%, Parigi lo 0,7%, Francoforte lo 0,2% e Londra lo 0,1%. Scivolano anche i bond, con i Trasury americani che salgono al 4,5%, in rialzo di 13 punti base, mentre sono più contenuti i movimenti dei rendimenti nell'Eurozona: il Btp sale di cinque punti base al 3,79% mentre lo spread con il Bund è stabile a 137 punti base. Sul listino milanese vanno male Iveco (-3,7%), e Amplifon (-3,5%). Italgas (-2,5%) guida le vendite sulle utilities, seguita dall'Enel (-2,4%) che sconta anche le possibili ripercussioni dell'incidente alla centrale di Bargi.
Venerdì 8 Novembre 2024
Ultima oraBorsa: Europa giù con l'inflazione, a Milano bene le banche