Domenica 6 Ottobre 2024

Borsa, Europa debole, Milano -0,3% in attesa di Wall Street

Le Borse europee proseguono deboli in attesa dell'avvio di Wall Street. I mercati valutano i segnali delle banche centrali sul taglio dei tassi d'interesse. A Milano in rialzo Tim, Tenaris, Eni e Saipem, mentre Ferrari, Amplifon e Diasorin scendono.

Borsa: l'Europa debole attende Wall Street, Milano -0,3%

Borsa: l'Europa debole attende Wall Street, Milano -0,3%

Le Borse europee proseguono deboli in vista dell'avvio di Wall Street, dove i future sono in rialzo. Si valutano i segnali delle banche centrali sul fronte del taglio dei tassi d'interesse previsto per l'anno prossimo, con interventi meno aggressivi da parte della Fed rispetto alle indicazioni dei giorni scorsi. Poco mossi i titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund a 168 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,69%. L'euro sale a 1,0910 sul dollaro. L'indice Stoxx 600 cede dello 0,1%. In calo Parigi, Francoforte e Milano (-0,3%), Madrid (-0,1%), mentre sale Londra (+0,6%). I principali listini sono appesantiti dalle auto (-1%) e dal lusso (-1,4%), con vendite anche sulle utility (-0,5%), a causa del prezzo del gas che sale del 6% a 35,2 euro al megawattora. Seduta in rialzo per il comparto finanziario, con banche e assicurazioni che guadagnano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2%. Bene anche le Tlc (+0,2%), con le ipotesi di consolidamento del settore dopo l'offerta di Iliad a Vodafone (+6,6%) per la fusione delle attività in Italia. A Piazza Affari brilla Tim (+3,8%) che va avanti con l'operazione Netco anche dopo la citazione del socio francese Vivendi (-0,5%). Tra i comparti azionari in luce l'energia con il petrolio che sale in seguito alla situazione del trasporto nel Mar Rosso. A Milano si mettono in mostra Tenaris (+1,3%), Eni e Saipem (+1,2%), con quest'ultima che ha sottoscritto un accordo con Valmet per decarbonizzare l'industria. In ordine sparso le banche, con Banco Bpm (+1,1%), Unicredit (+0,7%) e Mps (+0,3%), mentre scendono Bper (-0,1%) e Intesa (-0,3%). In fondo al listino Ferrari (-2,8%), Amplifon (-1,9%) e Diasorin (-1,8%), quest'ultima dopo il piano industriale.