Tavares punta sull’Italia e sulla Maserati

L’ad di Stellantis visita gli stabilimenti di Mirafori e Grugliasco. I delegati: "È l’avvio di un importante dialogo"

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L’ad di Stellantis, Carlos Tavares, conferma gli impegni per l’Italia e la centralità del brand Maserati per il nuovo gruppo. Il manager è a Torino per una visita a Mirafiori, dove si producono la 500 elettrica e il suv Levante e lo stabilimento di Grugliasco, la fabbrica dei modelli del Tridente Quattroporte e Ghibli. Anche in questo caso Tavares incontra i delegati dei due stabilimenti di tutte le organizzazioni sindacali e, per quasi un’ora, risponde alle loro domande sul futuro di Stellantis. I delegati parlano di "clima sereno" e sottolineano l’importanza del dialogo avviato. "Tavares ha sottolineato che i costi di Mirafiori e della Maserati di Grugliasco sono più alti rispetto a quelli di altri stabilimenti del gruppo, precisando però che non è il costo del lavoro a incidere troppo", spiegano i rappresentanti sindacali. "È un fatto positivo – commenta Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino – che Tavares abbia incontrato i rappresentanti dei lavoratori. I delegati della Fiom hanno fatto presente che che la cassa integrazione sta continuando e siamo entrati nel quattordicesimo anno consecutivo del suo utilizzo. C’è bisogno di un cambio di rotta deciso rispetto al passato".

"Draghi trovi un minuto per chiamare Tavares. È il momento di fare sentire la voce dell’Italia e di Torino perché giochino un ruolo nel gruppo Stellantis", afferma Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom Piemonte che invita la politica locale e il governo nazionale "a chiedere per il Paese più volumi, più investimenti, più modelli per gli stabilimenti italiani, in particolare per Mirafiori. Siamo nei primi cento giorni in cui si definiscono i piani industriali". "Riteniamo positiva la volontà del rilancio del brand Maserati poiché è la strada da seguire per affermarsi nei mercati emergenti dove Stellantis è assente. Il segmento Premium presente nei nostri stabilimenti è la via che va perseguita e la prima impressione è quella di un interesse vero al rilancio di questo segmento" afferma Davide Provenzano, segretario generale della Fim torinese.

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