Venerdì 26 Luglio 2024

Stellantis, la Fiat 500 ibrida a Mirafiori dal 2026. L’annuncio di Tavares

A breve a Melfi arriverà la Jeep Compass. L’amministratore delegato svela il piano industriale ai sindacati: “Andiamo avanti con l’obiettivo di raggiungere quota un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030”

Torino, 27 maggio 2024 – La 500 ibrida sarà prodotta a Mirafiori dal 2026. In tempi brevi a Melfi arriverà la Jeep Compass. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ai sindacati.

Carlos Tavares, ad Stellantis
Carlos Tavares, ad Stellantis

L’annuncio di Stellantis

"Questi annunci - spiega Stellantis in una nota - si aggiungono a quelli recenti relativi a una nuova generazione di batterie per rendere l'iconica Fiat 500e ancora più attraente per i clienti e all'estensione industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. La fornitura di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti e-Dct e trasmissioni di Mirafiori per i prossimi anni. Con il successo del piano annunciato, Stellantis avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l'assunzione di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori”.

Tavares: “Auto accessibili e di qualità”

Carlos Tavares ha poi ricordato “l'importanza di offrire auto accessibili e di alta qualità ai clienti italiani, il che implica un lavoro sulla competitività di Stellantis insieme ai suoi fornitori e alle istituzioni italiane. Il gruppo sta già lavorando sui fattori interni all'azienda, ma restano da affrontare quelli esterni, come il costo dell'energia, la rete di ricarica per i Bev e gli strumenti di supporto al mercato, oltre alle attività per incoraggiare la conversione e la riqualificazione”.

Un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030

Nell'incontro con i sindacati al Centro Stile di Mirafiori a Torino, l’ad di Stellantis ha spiegato che “l'ambizione condivisa con il governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030 avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell'elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato”.

I sindacati

"Il piano che ci è stato esposto da Carlos Tavares risponde ad alcune importanti richieste che avevamo avanzato, poiché arricchisce il novero dei modelli assegnati all’Italia a iniziare dalla Fiat 500 ibrida a Mirafiori nel 2026, ma prevede tempi di realizzazione lunghi e quindi implica la condivisione di un percorso ancora difficile con notevoli sacrifici per i lavoratori. Ci sono inoltre questioni ancora irrisolte, come il rilancio del marchio Maserati e dello stabilimento di Modena”, affermano Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto. “Anche in considerazione delle incognite della cosiddetta transizione, diventa quindi essenziale un tavolo con la presidenza del Consiglio - sottolineano - per provare ad arrivare a una intesa che garantisca un futuro industriale sostenibile all'Italia. Del resto la stessa Stellantis ha rimarcato la necessità di interventi che dipendono dalla politica e che incideranno sulla competitività del Paese e sulla transizione all'elettrico, che vanno dagli incentivi all'acquisto alle reti di ricarica, dal costo dell'energia alla concorrenza cinese. Da questi interventi del Governo dipenderà in gran parte secondo la stessa Stellantis la possibilità di realizzare appieno il piano industriale e quindi di raggiungere l'obiettivo di produrre un milione di veicoli l'anno”.