Sabato 10 Maggio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Sorpresa: le Smart Tv sorpassano i televisori

Le Smart TV superano i televisori tradizionali in Italia. La pubblicità in video domina il mercato con investimenti vicini ai 6 miliardi di euro. La convergenza tra TV lineare e video online indica il futuro del settore. Nuovi strumenti di analisi e collaborazioni tra enti per offrire dati affidabili sulla performance pubblicitaria.

Lorenzo Sassoli de Bianchi

Lorenzo Sassoli de Bianchi

Il sorpasso è ufficiale. Per la prima volta le Smart Tv vincono la guerra dei numeri sui televisori tradizionali in Italia: 22,4 milioni le prime, 21,2 milioni i secondi. E, quanto alla pubblicità, quella in video continua a fare la parte del leone, assobendo il 54% degli investimenti di mercato, per un valore prossimo ai 6 miliardi di euro.

"All’incremento delle Smart Tv vanno sommati 48,9 milioni di smartphone, 19,7 milioni di computer fissi e portatili, 7,1 milioni di tablet", precisa Lorenzo Sassoli de Bianchi, alla sua prima uscita in veste di presidente dell’Auditel. "Gli schermi connessi – continua – sono 98,1 milioni, quelli connettibili con dispositivi esterni 21,2, per un totale di 119,3 milioni (una media di cinque schermi per famiglia). E il mercato indica, inequivocabilmente, la direzione di marcia: la convergenza tra Tv lineare e video online, la video convergenza, appunto, l’ennesima evoluzione resa possibile dalla tecnologia digitale".

Un’evoluzione che "consentirà alla Tv di essere non solo un veicolo per chi si rivolge al mass market, ma anche di diventare uno strumento di marketing di precisione". Da qui la necessità di nuovi strumenti di analisi, ribadita ieri a Milano l’evento "Advanced TV, la video convergenza", organizzato da Upa e da Engage. "L’obiettivo ultimo – chiarisce Marco Travaglia, presidente di Upa e di Audicom – è spingere il sistema, coordinando l’evoluzione delle ricerche ufficiali oggi operanti, a dotarsi di una misura della ‘Total Campaign’. Insieme a quella della Total Audience, alla quale in buona misura stiamo arrivando in Auditel e arriveremo in Audicom".

Vanno in questa direzione l’apertura di un tavolo di confronto periodico fra i Jic Auditel, Audicom, Audiradio, Audioutdoor e Audimovie annunciato da Sassoli de Bianchi "per valutare sinergie e lavorare insieme per offrire dati sempre più affidabili sulla performance della pubblicità", e l’adozione del Cusv, il codice univoco di tracciamento per spot e x-roll, entro il 1° luglio.

Non solo. "Dal 29 dicembre – aggiunge – avremo la Total Audience secondo un nuovo standard che cambierà leggermente i parametri a cui siamo abituati. Ci dovremo adeguare a numeri leggermente diversi". La Total Audience al mese di settembre è aumentata dell’1,4%; i dati a fine luglio della pubblicità sono superiori al 6%.

Sandro Neri