Roma, 30 ottobre 2014 - Di seguito le principali novità relative ai pagamenti diretti previsti dalla nuova Politica agricola comune (Pac) che valgono per l'Italia circa 23 miliardi di euro nel periodo 2015-2020.
AGRICOLTORE IN ATTIVITÀ - Non riceveranno più pagamenti diretti Pac: aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale, società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione e/o di riassicurazione, P.A., eccetto enti che svolgono attività formative e/o sperimentazione in campo agricolo e quelli che hanno la gestione degli usi civici.
DEGRESSIVITÀ PAGAMENTI - L'importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore è ridotto annualmente del 50% per la parte eccedente i 150mila euro e del 100% qualora l'importo così ridotto superi i 500mila euro, per la parte eccedente i 500mila euro.
CONVERGENZA INTERNA - Applicazione del Modello irlandese che garantisce la differenziazione del valore dei diritti anche nel 2019; l'avvicinamento progressivo al valore medio nazionale in cinque anni, il valore minimo dei diritti al 2019 pari al 60% della media nazionale e la perdita massima (per diritti superiori alla media nazionale) pari al -30% del valore iniziale.
GREENING - Gli agricoltori che hanno diritto al regime di pagamento di base dovranno rispettare le pratiche agricole "greening" che prevedono diversificazione delle colture, mantenimento prati permanenti e aree di interesse ecologico.
GIOVANI AGRICOLTORI - Stanziati 80 milioni di euro all'anno per l'incremento del 25% degli aiuti diretti per aziende agricole condotte da under 40.
PICCOLI AGRICOLTORI - Regime semplificato con importo forfettario che non supera i 1.250 euro l'anno e esenzione dagli impegni previsti per il greening.
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