Domenica 1 Settembre 2024

Riqualificare e rilanciare le edicole. La Fieg: Firenze esempio virtuoso

"Necessario un Piano straordinario nazionale per la rete di vendita della stampa" .

di Antonio Passanese

FIRENZE

"Le amministrazioni comunali possono fare molto per le edicole, sono ancora poche quelle che si attivano. Tra queste, il Comune di Firenze merita un particolare plauso". Il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, così commenta il piano di riqualificazione del commercio su aree pubbliche approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio e che ora dovrà ricevere il via libera dal Consiglio comunale. Un “progetto“, quello messo a punto da Dario Nardella e dall’assessore al Commercio Giovanni Bettarini, che ha tutto il sapore di una rivoluzione, che di certo farà bene al mondo dell’editoria.

Per cercare di aiutare le edicole che da tempo sono in grave difficoltà, e per evitare che queste si trasformino in rivendite di souvenir, il Comune ha stabilito che i giornalai del centro storico debbano avere il 70% della superficie di vendita dedicata alla mostra di quotidiani, riviste e libri, e non oltre il 30% all’esposizione di altri beni. Per coloro che non rispetteranno il regolamento sono previste sospensioni che possono arrivare fino alla decadenza della concessione di suolo pubblico. Altra novità riguarda poi le edicole fuori dall’area Unesco, che potranno adibire un lato del chiosco per l’installazione di impianti pubblicitari così da ricavarne sostentamento.

"Il sindaco Dario Nardella e la sua amministrazione sanno che le edicole costituiscono il luogo dove i cittadini accedono all’informazione di qualità, ma sono anche uno spazio di riferimento e di aggregazione delle comunità di quartiere – aggiunge Riffeser Monti – Pertanto, le edicole non solo devono essere aiutate ma è bene aprirne di nuove, evitando di snaturarle, stabilendo limiti significativi per la superficie di vendita dedicata ai prodotti editoriali".

A questo proposito, il presidente della Fieg lancia un appello a tutti i Comuni affinché si attivino per sostenere le edicole: "Al Governo nazionale invece chiediamo un piano straordinario per garantire la capillarità della distribuzione e della vendita della stampa con aiuti per le edicole, per la promozione e lo sviluppo di servizi aggiuntivi (consegna a domicilio, attività di fornitura rivolta ad altri punti vendita, installazione e gestione di distributori automatici di pubblicazioni editoriali) e per la rete di distribuzione, per la consegna delle pubblicazioni nei piccoli comuni e nelle aree periferiche".