Giovedì 9 Maggio 2024

Quantitative easing, la Corte costituzionale tedesca dà il via libera. Ma con riserva

Accolto parte del ricorso, entro 3 mesi la Bce per chiarire sul programma d'acquisto dei bond. Ma Bruxelles: "Corte Ue superiore a quelle nazionali"

La presidente della Bce Christine Lagarde (ImagoE)

La presidente della Bce Christine Lagarde (ImagoE)

Milano, 5 maggio 2020 - La Corte Costituzionale tedesca ha confermato che il programma di acquisto di titoli pubblici della Bce, ovvero il Quantitative easing, rispetta le leggi federali della Germania, una decisione che consente alla Bundesbank di continuare a prendervi parte attivamente. La decisione inoltre mette al riparo il programma di acquisti pandemico da 750 miliardi di euro lanciato dalla Bce il 18 marzo per contrastare l'impatto del coronavirus sull'economia dell'eurozona. La corte si è espressa con 7 voti a favore e un solo contrario.

La tesi dei promotori del ricorso alla Corte Costituzionale tedesca, un gruppo di accademici e imprenditori, era che la Bce era andata oltre i propri poteri nel lanciare il Qe nel 2015 ritenendo che questo strumento incoraggi gli Stati a non seguire un percorso virtuoso di consolidamento dei conti sapendo di poter contare sulla rete di sicurezza della Bce.

La decisione della Corte costituzionale tedesca

Tuttavia, la Corte costituzionale tedesca ha accolto in parte i ricorsi contro l'acquisto di titoli di Stato da parte della Bce avvenuti a partire dal 2015. Stando alla Corte i programmi di acquisti di bond contrastano le competenze della stessa Bce. Per la prima volta nella storia della repubblica tedesca, l'organo principale della giustizia del paese afferma che le misure prese da un organo europeo "non sono coperte dalle competenze europee" e per questo "non potrebbero avere validità in Germania. La Corte dà tre mesi di tempo alla Bce, per fare chiarezza sul programma di acquisto dei bond".

Le reazioni

LA UE - "Riaffermiamo il primato del diritto Ue e il fatto che le sentenze della Corte di Giustizia dell'Ue sono vincolanti per tutte le corti nazionali", ribatte il portavoce della Commissione, Eric Mamer. "La Commissione ha sempre rispettato l'indipendenza della Bce nell'implementazione della sua politica monetaria", ha ricordato il portavoce.

GUALTIERI - "Sono certo che questi chiarimenti arriveranno in tempi celeri e che la Bundesbank continuerà ad essere parte attiva della politica monetaria comune europea e continuerà ad acquistare titoli di Stato tedeschi nell'ambito del precedente Qe, cioè Pspp, come la stessa Corte ha chiarito", ha dichiarato il nostro ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. "La sentenza" della Corte tedesca sul Qe della Bce "non riguarda in alcun modo le misure di politica monetaria assunte dalla Bce per far fronte all'emergenza Covid, compreso il programma Peep e la modalità della sua implementazione", ha aggiungo il titolare del Tesoro.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro