Londra, 27 dicembre 2023 – Una pinta di champagne? Yes please, sì grazie. Accadrà a breve in Gran Bretagna, dove il governo di Rishi Sunak ha appena approvato un ritorno all’antico (pre 1973): la possibilità di commercializzare vini e spumanti in bottiglie da una pinta, ovvero nel formato da 568 millilitri. Formato che, come è noto a chiunque sia stato almeno una volta nel Regno Unito o in Irlanda, è quello canonico per la birra (ammessa anche l’half-pint, ma possiamo garantire che chiedere una mezza pinta procura qualche occhiata di disprezzo da parte dei bartender...).
Quindi, appena i tempi tecnici di imbottigliamento lo consentiranno, si potranno trovare sugli scaffali dei supermercati, vini e spumanti misurati in pinte, e non più in litri; stessa cosa in pub, club e ristoranti. Una decisione che secondo il Dipartimento per le imprese e il commercio offrirà maggiore scelta e flessibilità ai clienti. Non scompariranno infatti i formati attuali da 200 e 500 millilitri. Secondo il Dipartimento, sono circa 900 i vigneti, che attualmente producono 12,2 milioni di bottiglie di vino o spumante all'anno, che beneficeranno delle nuove "libertà".
Per quanto a scoppio (molto) ritardato, la ‘pinta di vino’ è una decisione figlia della Brexit, ovvero l’uscita di Londra dal mercato comune europeo, sancita dal referendum del 2016. Le bottiglie da una pinta di champagne venivano vendute nel Regno Unito prima che la Gran Bretagna entrasse nel mercato comune europeo e rimasero sugli scaffali fino al 1973. Non rispettavano però le norme Ue su pesi e misure, e per questo vennero abolite. Resta da vedere quanto i consumatori apprezzeranno oggi la novità.