Sabato 27 Luglio 2024
BRUNO
Economia

Per battere l’AI puntiamo sul capitale umano

Le imprese statunitensi che investono nell'intelligenza artificiale guidano l'economia USA, con una patrimonializzazione in Borsa pari a 6 volte il PIL italiano. L'economia europea, invece, è lenta, tranne per il settore del lusso. Il capitale umano è fondamentale per l'Europa, che punta sulla creatività e l'attrattività turistica. L'intelligenza umana rimane insostituibile nonostante l'AI.

Villois

economia Usa vola grazie all’evoluzione tecnologica: a primeggiare sono le imprese che puntano sull’intelligenza artificiale. Le prime sette aziende che guidano Wall Street hanno in Borsa una patrimonializzazione che è 6 volte il Pil italiano e quasi pari a quello europeo. Hanno già investito in AI oltre 200 miliardi di dollari e intendono triplicarli entro il 2026.

L’economia europea continua ad essere sonnolenta: l’unico vero spunto da inizio anno arriva dagli strepitosi numeri del consuntivo 2023 di Lvmh, capofila di ben 80 marchi del lusso, e 15 di utile. Al numero uno mondiale si dovrebbero accodare, a breve gli altri tre maggiori gruppi del lusso, Kering, Hermes e Chanel. Moda e creatività sono esclusive diramazione, almeno per ora, del capitale umano: le lavorazioni sono sovente realizzate in Italia con metodi sartoriali. Bene aggiungere, a sostegno che il capitale umano sia insostituibile, che Ferrari e Lamborghini, da sempre top del desiderio di chi ama l’auto, sono realizzati grazie all’ingegno dell’uomo.

Il capitale umano è per la romantica Europa la punta di diamante per realizzare il meglio delle sue produzioni indirizzate alla élite internazionale: qualche decina di milioni di persone in tutto il mondo, il cui stile di vita per indotto genera l’occupazione per molte centinaia di milioni di lavoratori, intervenendo nella formazione del Pil di tante nazioni, tra cui noi e la Francia. Ed è un caposaldo dell’attrattività che si sviluppa con i viaggi, l’enogastronomia, ma anche l’ambiente, il paesaggio e la loro cura. È e sarà sempre più importante puntare sulla valorizzazione di tutte le componenti che hanno come comune denominatore l’intelligenza, la genialità e la sensibilità del uomo, senza nulla toglierà all’AI.