
Balzo nelle assunzioni da parte delle imprese italiane, anche se resta difficile reperire personale qualificato. Le aziende stimano di creare ad aprile 443mila posti, con un aumento del 20,6% sullo stesso mese del 2022. La difficoltà di trovare il personale necessario, però, arriva al 45,2%, salendo di 4,8 punti rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. È quanto emerge dal Bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo il quale tra aprile e giugno oltre 1,56 milioni di persone firmeranno un contratto di lavoro, con una crescita del 13,5% sullo stesso periodo del 2022.
La difficoltà di reperimento cala invece rispetto a marzo, quando aveva raggiunto il 47,4%. È in crescita poi la domanda di lavoratori immigrati, che sfiora ad aprile le 93mila unità (+44,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con circa il 21% del totale delle assunzioni programmate. L’industria nel suo complesso (comprese le costruzioni) programma 105mila entrate nel mese e circa 400mila nel trimestre, con una crescita rispettivamente del 2,6% e del 13,1% rispetto a un anno fa.
Ad aprile il solo manifatturiero è alla ricerca di 70mila lavoratori (280mila nel trimestre), mentre le costruzioni si aspettano 34.960 entrate ad aprile (+4,2%) e 119.880 nel trimestre (-0,3%). Per i servizi la ricerca riguarda quasi 338mila unità ad aprile (+27,5%) e 1 milione 166mila nel trimestre (+13,6%). Le maggiori opportunità di lavor,o secondo il rapporto, sono offerte dal comparto dei servizi turistici, con 108mila lavoratori (+37,8% sull’anno) ricercati ad aprile in concomitanza con le festività pasquali. Tra aprile e giugno si prevedono oltre 393mila entrate, con un aumento del 14,4%. Segue il settore dei servizi alla persona con 75.200 richieste nel mese e oltre 254mila nel trimestre.
Tra le figure di più difficile reperimento il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior mette in evidenza, per le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, i tecnici della salute (61,3%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (60,7%), i tecnici in campo ingegneristico (59,9%), gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (59,6%). Tra gli operai specializzati vanno segnalati i fabbri ferrai costruttori di utensili (76,8%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,4%), fonditori, saldatori e lattonieri (71,5%).
Alberto Levi