Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuovi stadi, da Firenze a Bologna: quanto costano e a che punto sono

La ristrutturazione del Franchi e del Dall'Ara, le nuove case di Roma, Milan e Inter. Ecco chi è pronto a investire in impianti moderni

Il progetto del nuovo stadio della Fiorentina

Il progetto del nuovo stadio della Fiorentina

Roma, 12 aprile 2023 - La ristrutturazione degli stadi o la costruzione di nuovi impianti di proprietà è la sfida che il calcio italiano ancora non è riuscita a vincere. In Serie A solo quattro squadre hanno uno stadio di proprietà: la Juventus, il Sassuolo, l'Atalanta e l'Udinese. I Bianconeri hanno lasciato il Delle Alpi per costruire l'Allianz Stadium, costato circa 155 milioni di euro e inaugurato nel 2011, impianto che può contenere 41507 spettatori. L'Udinese gioca le partite casalinghe alla Dacia Arena, di cui è diventata proprietaria nel 2013, teatro di un importante lavoro di ristrutturazione finito nel 2016. La casa dei Neroverdi del Sassuolo è il Mapei Stadium, l'ex stadio Giglio, acquistato dal gruppo Mapei, proprietario del Sassuolo, anche questo ristrutturato nel 2016. Infine l'Atalanta ha acquisito la proprietà dello stadio Atleti Azzurri d'Italia, che ha cambiato nome in Gewiss Stadium per gli accordi commerciali esistenti tra i nerazzurri e la società elettrotecnica, attualmente ancora in fase di ristrutturazione, con la curva sud che dovrebbe essere abbattuta e ricostruita entro la stagione 2024/2025 per un totale di 6 milioni di euro.

Sommario

La situazione della Roma

La Roma è tra le squadre intenzionate a costruire un nuovo stadio di proprietà, lasciando quindi l'Olimpico dove i giallorossi hanno vinto l'ultimo scudetto nella stagione 2000/01. La società guida da Dan Friedkin ha presentato un progetto per la costruzione di un nuovo impianto nel quartiere di Pietralata e l'iter sembra procedere in maniera spedita.

Il progetto, come si legge sul sito del Comune di Roma, avrebbe un costo complessivo di circa 528 milioni di euro, di cui circa 100 milioni per i parcheggi e 20 milioni per le urbanizzazioni, mentre l'impianto vero e proprio dovrebbe costare all'incirca 260 milioni di euro.

La ristrutturazione del Dall'Ara

Per anni a Bologna si è discusso se fosse più conveniente costruire un nuovo impianto o ristrutturare lo storico stadio Dall'Ara. Alla fine la scelta è ricaduta sulla seconda opzione anche se, a oggi, nonostante il progetto dei lavori sia stato già presentato nel 2019, ancora non si ha una data certa per l'inizio degli interventi di ammodernamento.

L'idea di Joey Saputo, proprietario del club, è quella di riuscire a inaugurare il nuovo Dall'Ara nel 2027, a cento anni dalla prima partita disputata in quello stadio. Il Bologna, però, dovrebbe prima iniziare e portare a termine la costruzione temporanea dello stadio dove disputare le partite casalinghe durante i lavori e poi partire con la ristrutturazione del Dall'Ara, i cui costi si aggirano intorno ai 170 milioni di euro, cifra in parte coperta con fondi stanziati dal Comune di Bologna.

Lo stadio Franchi

Avviato è anche il discorso tra la proprietà della Fiorentina, guidata dall'italo americano Rocco Commisso, e il Comune di Firenze per la ristrutturazione dello stadio Franchi, ma è di questi giorni la notizia che la Commissione europea ha chiesto chiarimenti sull'inserimento dei lavori all'interno delle opere da finanziare con il Pnrr. Proprio questo potrebbe rallentare o addirittura bloccare l'intervento di ristrutturazione che, secondo il progetto, dovrebbe costare circa 140 milioni di euro, costi che verrebbero ammortizzati proprio grazie ai fondi messi a disposizione dall'Europa. Proprio sul tema lo staff del sindaco di Firenze Dario Nardella, come riportato da La Nazione, avrebbe ribadito come ci siano "tutti gli elementi per andare avanti e utilizzare i fondi europei per la riqualificazione del Franchi e Campo di Marte".

Milan e Inter

Tra le big del calcio italiano Inter e Milan sembra non abbiano ancora preso una decisione definitiva né sulla costruzione di un nuovo stadio, ogni squadra realizzerebbe il suo, né sull'eventuale ristrutturazione del Meazza. Negli ultimi giorni era filtrato l'interesse dei rossoneri per la realizzazione di un nuovo impianto a La Maura, area a nord ovest di Milano non distante da San Siro, così come per i nerazzurri che avrebbero ipotizzato la costruzione di un nuovo stadio ad Assago, a sud di Milano, anche se di ufficiale o di progetti per ora c'è nulla. Quel che è certo è che, stando a uno studio del Sole 24 Ore, questo stallo starebbe costando caro alle due società dal punto di vista economico. Sarebbero, infatti, ben 50 milioni a testa all'anno i ricavi aggiuntivi che Inter e Milan perdono non avendo un impianto di proprietà. Cifre altissime che allargano il divario economico con le big del calcio europeo.

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