Domenica 1 Settembre 2024

Gli sforzi dell’Italia per la sostenibilità

MARCHE, SICILIA, Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni con i maggiori livelli di produzione ittica nazionale e nell’insieme rappresentano il...

MARCHE, SICILIA, Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni con i maggiori livelli di produzione ittica nazionale e nell’insieme rappresentano il 56% degli sbarchi nazionali di prodotti ittici. Secondo i dati riportati nell’Annuario dell’agricoltura italiana (2021) sulla base della Relazione annuale sugli sforzi compiuti dall’Italia nel 2021 per il raggiungimento di un equilibrio sostenibile tra la capacità e le possibilità di pesca in ottemperanza articolo 22 Reg. (Ce) n.1380/2013, la flotta da pesca italiana iscritta al 31 dicembre 2021 risulta pari a 11.864 unità, con un tonnellaggio di stazza lorda di 138.579 GT e una potenza motore di 914.017 kW. La suddivisione della flotta per sistemi di pesca, effettuata sulla base della frequenza di utilizzo degli attrezzi - per la tipologia degli attrezzi - conferma che con 2.088 unità (17,6% del totale), la flotta operante con attrezzi da traino è la seconda in termini di numerosità con il 17,6% della flotta complessiva e la prima in termini dimensionali, con il 62,1% della stazza lorda ed il 47,7% della potenza motore.

La pesca artigianale (Pgp) rappresenta il segmento più importante in termini numerici, con 8.429 unità e il 71% del totale, tuttavia, il peso si riduce notevolmente in termini dimensionali, attestandosi al 14,8% del tonnellaggio e al 29,9% della potenza motore. Con riferimento alle arre geografiche, la flotta operante nel Mar Adriatico settentrionale – circa 2.916 battelli - incide per il 24,6% in termini numerici, e per oltre il 30% sul tonnellaggio e sulla potenza motore. Nella Sicilia meridionale, in cui risulta iscritto il 9,5% dei battelli pari a 1.127, si concentra circa il 22% del tonnellaggio nazionale.

L’attività di pesca della flotta nazionale, pari a 1.232.325 giorni nel 2021, risulta in forte crescita rispetto al 2020 (+31%) e l’attività media svolta da ogni battello è di 104 giorni, a fronte dei 79 giorni del 2020. Nel 2021 la flotta da pesca nazionale fa registrare un volume di sbarco pari a 136.380 tonnellate per un valore economico di oltre 736 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente si rileva una crescita del 4,8% per la quantità e del 14,6% per il valore, con un prezzo medio della produzione alla prima vendita (5,40 euro al chilo) in sensibile aumento rispetto al 2020 (+9,2%).

G. C.