Lunedì 29 Aprile 2024

La sicurezza sul lavoro

Sono passati quasi due mesi dalla strage nel cantiere della Esselunga a Firenze. Quelle immagini tragiche resteranno scolpite nella nostra memoria. Ma non basta solo indignarsi, così come non sono sufficienti fiammate di piazza. Lo diremo con chiarezza sabato prossimo a Roma insieme a migliaia di nostri delegati che nei luoghi di lavoro si occupano ogni giorno della tutela della salute e della sicurezza dei loro colleghi. La Cisl ha svolto in queste settimane centinaia di assemblee ed iniziative territoriali e regionali, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone, discutere con il sistema delle imprese, richiamare alle proprie responsabilità la politica e le autonomie locali.

Non ci fermeremo. Bisogna rendere strutturale il confronto tra governo e parti sociali dando concretezza alle misure introdotte con gli ultimi provvedimenti che rispondono in parte ad alcune nostre proposte. È positivo il potenziamento degli organici di ispettori e la stretta annunciata sul rafforzamento dei controlli, che dovranno aumentare del 40% nel 2024. Bene l’introduzione di una ‘patente a crediti’ finalizzata a qualificare le aziende. Una svolta fortemente sollecitata dalla Cisl, cosi come è importante l’impegno del governo ad utilizzare l’avanzo finanziario del bilancio annuale Inail per interventi su formazione, assunzioni, miglioramento delle rendite e premi alle famiglie colpite.

Ora bisogna andare avanti, in modo concertato, stabile, permanente, per rafforzare ed attuare queste norme. La patente a punti va estesa a tutti i settori. Vanno individuati criteri rigorosi e condivisi su premialità e sanzioni, con un ulteriore potenziamento di ispettori e tecnici della prevenzione. Va allargato il perimetro di tutela per i grandi appalti privati, su cui vanno applicate le regole dei cantieri pubblici. Occorre un grande investimento nelle scuole dell’obbligo assicurando adeguati pacchetti di ore e attività didattica sui temi della prevenzione degli incidenti sul lavoro. Tutto ciò per la Cisl va anche accompagnato da un’evoluzione partecipativa delle relazioni industriali che dia ai delegati sindacali maggiori poteri di controllo e decisione nelle aziende. Questo diremo sabato a Roma nella nostra manifestazione. La battaglia contro le morti e gli infortuni sul lavoro deve coinvolgere politica, istituzioni e parti sociali. Non ammette divisioni. È un obiettivo comune di dignità, di civiltà e di crescita del Paese, verso un patto sul valore unificante del lavoro sicuro, protagonista e dignitoso.

*Segretario Generale Cisl

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