Da gennaio viaggiare in autostrada costerà di più. Secondo quanto deciso dal consiglio dei ministri l’aumento delle tariffe sarà adeguato all’aumento dell’inflazione prevista dalla Nadef per il 2024, cioè del 2,3%. Di fatto, per proteggere le entrate dei concessionari autostradali, si applica un meccanismo simile alla vecchia scala mobile, ma varrà solo fino a fine marzo 2024: poi le tariffe saranno decise dai Piani economico-finanziari che le società non sono ancora riuscite a produrre. Intanto le organizzazione dei consumatori sono in rivolta: i rincari "sono ingiustificati e favoriscono solo gli utili dei gestori privati autostradali", attacca Assoutenti. Da qui la richiesta al Garante dei prezzi di intervenire. L’aumento dei pedaggi – attaccano le organizzazioni dei consumatori – andrà ad aggravare la stangata che colpirà tutti con il nuovo anno.
EconomiaIl peso dell’assicurazione. Il conto sale di 62 euro