Domenica 1 Settembre 2024
SOFIA SPAGNOLI
Economia

Giornata internazionale delle foreste: ogni minuto abbattuti circa 2400 alberi

I segnali d’allarme che evidenziano l’urgenza di intervenire sul fenomeno delle deforestazioni

Giornata internazionale delle foreste

Giornata internazionale delle foreste

Roma, 21 marzo 2024 – Ogni minuto vengono abbattuti circa 2400 alberi a livello globale, ovvero 144mila all’ora, oltre 3 milioni al giorno e più di 1 miliardo ogni anno. Questi dati non sono meri numeri, bensì segnali d'allarme che evidenziano l'urgenza di intervenire sul fenomeno delle deforestazioni. Per questo motivo, nel 2012, le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Internazionale delle Foreste, celebrata ogni anno il 21 marzo, in coincidenza con il primo giorno di primavera. Questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dei polmoni verdi del nostro pianeta, fondamentali per il benessere dell'ambiente e della vita sulla Terra. Il tema di quest’anno è l'innovazione, e intende mettere in luce e celebrare i nuovi progressi tecnologici mirati al ripristino degli ecosistemi forestali, nati anche grazie al supporto di aziende.

Deforestazioni: gli effetti dell’agricoltura e dell’allevamento intensivo Le foreste si estendono su oltre il 31% delle terre emerse del pianeta, fornendo un habitat vitale per circa l’80% della biodiversità terrestre. Tuttavia, negli ultimi 30 anni, abbiamo assistito alla perdita di 178 milioni di ettari di foreste a livello mondiale, una superficie tre volte più grande della Francia. Questo fenomeno è principalmente il risultato delle nostre azioni e dei nostri consumi intensivi, con conseguenze a catena sulla crisi climatica globale. In particolare, la deforestazione trova la sua principale causa nell'espansione dell'agricoltura per la produzione di soia, carne e olio di palma. Ogni anno, circa cinque milioni di ettari di foreste tropicali vengono convertiti per soddisfare la crescente domanda di questi prodotti. È cruciale sottolineare che più di un terzo delle emissioni di CO2 causate dalla deforestazione derivano dalla produzione e dal commercio internazionale di tali prodotti.

Le iniziative

I recenti sforzi per la salvaguardia delle foreste stanno coinvolgendo non solo i singoli cittadini, ma anche le aziende in tutto il mondo. Secondo il World Economic Forum, oltre 100 aziende globali hanno piantato oltre 12 miliardi di alberi in più di 100 paesi nell'ultimo anno. Tra le azioni finalizzate al benessere delle foreste, negli Stati Uniti, in particolare in Georgia, si sta procedendo verso la creazione di una generazione di "super tree", ovvero alberi capaci sia di crescere più velocemente sia di catturare più carbonio rispetto a quelli tradizionali.

Un altro esempio di iniziativa simile è rappresentato da Great Reserve, un'organizzazione il cui obiettivo è piantare sequoie giganti in Inghilterra. Questi maestosi alberi, noti per essere tra i più efficaci nel catturare il carbonio, potrebbero offrire alle aziende un modo significativo per compensare le proprie emissioni.

In Giappone, si sta diffondendo il concetto di "fish forest", o anche "protection forest", che consiste nella piantumazione di alberi lungo le coste per preservare l'habitat della fauna marina, limitando l'insediamento umano e la costruzione di strutture che potrebbero danneggiare l'ecosistema.

Anche in Kenya, il 13 novembre di ogni anno è celebrato il "tree planting holiday", una giornata dedicata alla piantumazione di alberi da parte dei cittadini in tutto il Paese, con l'obiettivo di ripristinare le foreste locali.

All’interno di questo scenario emergono realtà come Kone, multinazionale di origine finlandese leader nel settore degli ascensori, delle scale e dei tappeti mobili, che vede nella sostenibilità uno dei suoi core value. A confermarlo è Giovanni Lorino, amministratore delegato di KONE Italy e Iberica: “È ben noto il problema relativo alla deforestazione, ma è anche vero che le principali potenze mondiali si stanno impegnando al fine di ridurre, nel più breve tempo possibile, la quantità di alberi abbattuti”. Per contribuire alla salute del pianeta, Lorino ha poi specificato che “ a livello strettamente operativo, noi di KONE, selezioniamo per i nostri ascensori solo materiali certificati con dichiarazioni ambientali di prodotto, e riduciamo gli imballaggi non necessari”.