Lunedì 29 Aprile 2024

Fincantieri-Wurth, intesa per un’ex Ilva verde

Memorandum con ArcelorMittal Italia: tecnologie ecologiche. E sul dipendente licenziato "apre al confronto"

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Fincantieri, ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia hanno firmato un memorandum d’intesa per l’eventuale realizzazione di un progetto finalizzato alla riconversione del ciclo integrale esistente dell’acciaieria di Taranto di ArcelorMittal Italia, secondo tecnologie ecologicamente compatibili.

All’interno dello sviluppo del progetto i ruoli delle parti saranno così suddivisi: Paul Wurth Italia, fornitore tecnologico la cui cultura impiantistica deriva da una compagnia storica quale Italimpianti, si occuperà di verificare la fattibilità tecnica dell’implementazione di nuove tecnologie nell’impianto esistente per migliorare l’impatto ambientale e definirà gli input necessari all’analisi di fattibilità economica; ArcelorMittal si occuperà, quale gestore del sito industriale, della verifica di fattibilità produttiva delle nuove soluzioni tecnologiche e dei relativi impatti economici, ma anche normativi e legali; infine, Fincantieri, in grado di operare come general contractor nei settori civile, strutturale, ambientale, impiantistico, elettronico e manutentivo, verificherà la fattibilità dei progetti, con riferimento in particolare a investimenti, tempistica, costi di gestione, in un’ottica di integrazione delle differenti attività di project management.

Nel memorandum d’intesa, è stata inoltre compresa l’individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni, nonché le attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti, come la realizzazione di acciai ad alta resistenza per la produzione di navi e grandi infrastrutture, oltre alla fornitura di acciaio.

Intanto, sulla vicenda del dipendente licenziato dopo aver condiviso sui social un post che invitava alla visione di un programma su Canale 5, l’azienda fa sapere: "ArcelorMitall ribadisce la propria disponibilità ad un confronto analogo a quello avuto recentemente con altro dipendente, all’esito del quale, a fronte della presentazione di adeguate scuse, l’azienda ha deciso di revocare il licenziamento".

red.eco.

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