Giovedì 2 Maggio 2024

Sicuri e redditizi. Btp e Bond i più amati

FINO A CIRCA IL 4,5% annuo netto. È il rendimento che si può ottenere oggi acquistando sul mercato i Buoni...

FINO A CIRCA IL 4,5% annuo netto. È il rendimento che si può ottenere oggi acquistando sul mercato i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), la categoria di titoli obbligazionari più gettonata nei portafogli dei risparmiatori. Dopo il rialzo dei tassi in Europa, i bond di stato italiani hanno recuperato appeal tra i piccoli investitori anche perché offrono interessi ben più corposi di un tempo. Per rendersene conto basta dare un’occhiata al sito web Rendimentibtp.it, che mostra in tempo reale quanto si può guadagnare con i Buoni del Tesoro di varie scadenze. I più redditizi in questo momento sono quelli con scadenza 1° aprile 2045 che danno il 4,59% all’anno, al netto delle tasse (dati aggiornati al 26 febbraio scorso).

Il rendimento è però frutto di due fattori. Il primo è rappresentato dalle cedole, cioè dagli interessi che l’investitore ottiene ogni anno acquistando il titolo (in due tranche semestrali). Nel caso del Btp in scadenza nel 2045, le cedole sono pari al 2,1% netto. Il secondo fattore di rendimento è in questo caso rappresentato dalla plusvalenza che si ottiene tenendo il titolo nel portafoglio fino alla scadenza. Il Btp sopra menzionato viene infatti scambiato oggi a un prezzo ampiamente inferiore a quello di emissione, cioè a meno di 63 contro un valore nominale di 100 (negli anni scorsi si è infatti notevolmente svalutato). Ciò significa che per ogni 63 euro investiti, alla scadenza ne vengono rimborsati 100, con una plusvalenza di 37 euro, sulla quale va poi pagata l’imposta del 12,5%. Tradotto in cifre più comprensibili, investendo oggi 6mila euro in questo titolo, se ne ottengono indietro 10mila lordi fra poco più di vent’anni, corrispondenti a 9.200 netti.

Il guadagno netto in conto capitale è dunque di oltre il 50%. Non va dimenticato, però, che si tratta di Btp di lunghissima scadenza, che sono più rischiosi di quelli con durata inferiore. I loro prezzi fluttuano infatti notevolmente se vi sono turbolenze sui mercati o variazioni dei tassi di interesse, esponendo al rischio di perdite chi ha la necessità di liquidarli prima della scadenza. Chi vuole andare più sul sicuro deve dunque posizionarsi su Buoni del Tesoro con durata più breve. I titoli con scadenza decennale danno oggi un rendimento attorno al 3,5% netto mentre quelli con una vita residua a 5 anni scendono attorno al 3%, sempre al netto del prelievo fiscale del 12,5% sui guadagni.

Andrea Telara

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