Giovedì 2 Maggio 2024

Polizze auto costi alle stelle. Prezzi record per l’inflazione

CHI HA GIÀ RINNOVATO la polizza auto se ne sarà sicuramente già accorto, ma ora a certificarlo sono anche i...

CHI HA GIÀ RINNOVATO la polizza auto se ne sarà sicuramente già accorto, ma ora a certificarlo sono anche i numeri. Nel 2023 c’è stata una vera a propria impennata delle tariffe per assicurarsi contro gli incidenti stradali, che sono aumentate in media di quasi 8 punti percentuali su base annua. A dirlo sono le ultime rilevazioni dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, presieduto da Luigi Federico Signorini (nella foto sopra) che ha calcolato un costo medio annuo per le polizze Rc Auto di 391 euro nel terzo trimestre del 2023, il 7,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Tutta colpa dell’inflazione, che ha fatto crescere i costi delle riparazioni e dei pezzi di ricambio e, di conseguenza, anche quelli degli indennizzi pagati dalle compagnie, che di solito si ripercuotono poi sulle tariffe delle polizze. Va detto, però, che il rincaro registrato nell’ultimo trimestre dell’anno interrompe una lunga sfilza di ribassi che avevano reso le polizze automobilistiche italiane molto meno care rispetto al decennio passato.

Alla fine del 2014, sempre secondo le statistiche dell’Ivass, il prezzo medio pagato dagli assicurati era infatti pari a 475 euro annui, scesi a poco più di 403 euro nel 2019. Durante e dopo la pandemia del Covid, c’è stata una nuova pesante flessione delle tariffe che hanno toccato il minimo alla fine del 2022, poco sopra i 360 euro annui. Ora questo trend vantaggioso per gli automobilisti italiani sembra essersi interrotto. C’è però da sperare che la frenata dell’inflazione oggi in atto porti in futuro anche un rallentamento delle tariffe delle polizze. Come sempre, il mercato delle assicurazioni auto presenta tuttavia diverse sfaccettature, con molte differenze tariffarie a livello geografico o a seconda delle categorie di consumatori. Tra Aosta e Napoli, le due province dove si paga rispettivamente di più e di meno per assicurare la propria vettura, il divario di prezzo è pari a 242 euro annui, un livello superiore dell’1% rispetto al 2022 ma comunque ancora inferiore del 46% rispetto al 2014. Aldilà di queste differenze, va detto che in tutte le province italiane c’è stato un rincaro delle polizze, compreso tra il 4 e il 10% circa. Il picco degli aumenti si è registrato nella provincia di Caltanisetta (+10,9%), seguita da Roma (+10,4%) e da Vercelli (+10,2%). Ancora notevoli le differenze di prezzo anche tra le varie categorie di assicurati. I giovani con meno di 25 anni, che tradizionalmente sono i più tartassati dalle compagnie, pagano in media 429 euro in più all’anno rispetto agli automobilisti con oltre 60 anni di età. E sono proprio i guidatori più giovani, secondo l’Ivass, la categoria di clienti che hanno subito i maggiori aumenti nel 2023 (+15,7% sul 2022 e +26% sul 2021). A causa di questi rincari, il prezzo medio per gli under 25 è addirittura tornato sopra i livelli del 2014. Le statistiche dell’Ivass hanno anche evidenziato un calo dell’1,5% per la penetrazione della scatola nera, cioè quel dispositivo che viene installato a bordo del veicolo e monitora i comportamenti dell’automobilista durante la guida, ricostruendo così le dinamiche degli incidenti stradali.

Le compagnie assicurative offrono di solito sconti e agevolazioni sulle tariffe delle polizze a chi accetta di installare la scatola nera nella propria macchina, rinunciando a un po’ di privacy ma permettendo agli stessi assicuratori di accertare meglio le responsabilità in caso di collisione con un’altra vettura. La penetrazione media della scatola nera tra le auto assicurate, sempre secondo le statistiche dell’Ivass, è pari in media al 18% su tutto il territorio nazionale ma sale moltissimo in alcune città del Sud come Caserta (61%) e Napoli (49,9%).

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