Venerdì 26 Luglio 2024

Cos'è il factoring per le imprese e come funziona

Lo strumento finanziario viene utilizzato per far fronte a esigenze improvvise o investimenti necessari: ecco quali sono i vantaggi

Cos'è il factoring per le imprese (foto generica)

Cos'è il factoring per le imprese (foto generica)

Roma, 9 aprile 2024 – Nella vita di un’impresa può capitare che la stessa abbia la necessità di una liquidità immediata per far fronte a esigenze improvvise o investimenti necessari. Spesso, tuttavia, non è facile trovare una soluzione a questo bisogno, anche perché, specie in Italia, vi è uno strumento finanziario ancora molto poco utilizzato e conosciuto, vale a dire il factoring. Grazie a esso le imprese possono ottenere liquidità vendendo a una società di factoring, detta factor, i propri crediti verso i clienti. Il risultato è che il credito potrà essere vantato dalla società specializzata, mentre la realtà economica, liberandosene, ottiene indietro, nell’immediato, le risorse economiche di cui necessita. Viene da sé, inoltre, che il factoring sia uno strumento utile anche per ridurre il rischio di insolvenza dei clienti, il quale passa generalmente alla società specializzata che acquista i crediti.

 

Che cos’è il factoring

Nel momento in cui un’impresa cede a una società di factoring i propri crediti, ottiene indietro le somme che avrebbe dovuto prendere nel tempo dai crediti e deve sostenere una commissione per l’operazione. È in quest’ultimo elemento che si concretizza il guadagno di una società specializzata nel factoring, motivo per il quale quando si decide di ricorrere a questo strumento è necessario valutare attentamente i costi legati all’operazione. Un altro aspetto che deve essere preso in considerazione dalle imprese che si rivolgono a una società di factoring è come la stessa intende gestire i crediti dei clienti i quali, di fatto, si ritrovano a essere debitori di un nuovo soggetto.

In virtù dei discorsi affrontati, è possibile dividere il factoring in due principali categorie: quello con cessione pro-soluto, in cui la società specializzata nell’acquisizione dei crediti assume anche il rischio d’insolvenza collegato agli stessi; quello con cessione pro-solvendo, in cui il rischio di insolvenza rimane a carico dell’impresa che cede i crediti.

Appare evidente che le due forme rappresentino una modalità operativa completamente diversa, con il valore della commissione richiesta dalla società di factoring che sarà maggiore in caso di assunzione del rischio e più basso nel secondo. Tutto dipenderà quindi dalla decisione dell’impresa cedente, la quale dovrà considerare il grado dei propri problemi di liquidità e del proprio livello di indebitamento. Se, ad esempio, si decide di ricorrere al factoring per migliorare la gestione del proprio credito dell’impresa, più che per la mera liquidità, può essere molto più funzionale scegliere una modalità di cessione pro-soluto, con i rischi che passano alla società specializzata. Nel factoring, dunque, vige una grande flessibilità nelle modalità da adottare per ottenere liquidità e ridurre il rischio di gestione del credito, con le scelte migliori che sono proprie di ogni singola realtà economica che preferisce non ricorrere ai tradizionali strumenti finanziari delle banche.  

Come si realizza il factoring

Una procedura di factoring parte, come detto, da una serie di valutazioni da parte dell’impresa che necessità di liquidità immediata. Dopo aver compreso quale sia la strada migliore da seguire e quale sia il factor più adatto alle proprie necessità, l’impresa cede i propri crediti alla società specializzata la quale fornisce, nell’immediato, un anticipo sul valore delle fatture cedute. Il processo si articola quindi in più fasi. La cessione dei crediti che, come già detto, prevede che le fatture vengano cedute al factor nelle modalità consentite dalla legge (pro-soluto o pro-solvendo). L’anticipo della liquidità, con il factor che, dopo aver accettato le fatture, offre all’impresa cedente un anticipo economico pari a circa l’80-90 per cento del valore complessivo. In questo modo chi vende - riceve indietro una liquidità immediata, senza dover attendere il pagamento da parte dei creditori. Il recupero dei crediti che, a seguito della cessione, fa capo alla società specializzata, il factor. Questo attore, una volta che ha ottenuto tutta la somma delle fatture, conferisce all’azienda cedente il saldo rimanente (pari alla differenza tra il totale delle fatture e l’anticipo che era stato dato). In quest’operazione di saldo il factor trattiene la commissione che aveva comunicato all’impresa cedente in fase di sottoscrizione dell’accordo.

Principali vantaggi del factoring

Fare ricorso al factoring rappresenta una soluzione molto efficace per le imprese che hanno dei problemi di liquidità. I vantaggi, infatti, sono molti e toccano diversi aspetti della salute di una realtà economica. Il più evidente beneficio è sicuramente la possibilità di poter godere di una liquidità immediata derivante dai propri crediti verso i clienti, senza dover aspettare che gli stessi provvedano a saldare i propri debiti. Ad avvantaggiarsi è, in particolar modo, il flusso di cassa delle imprese, le quali avranno più risorse economiche per far fronte alle proprie difficoltà e da poter investire in nuovi progetti potenzialmente redditizi. C’è poi la gestione del rischio di credito che, specie nel factoring con cessione pro-soluto, diventa più snella per la realtà economica che vende i propri crediti a un factor. In questo campo rientra anche l’attività del recupero dei crediti dai clienti, con l’esercizio che passa in gestione alla società specializzata. L’imprese cedente è dunque più libera e può utilizzare le proprie risorse e il tempo per migliorare l'efficienza operativa. In ultimo, non certo per importanza, c’è il vantaggio del factoring legato alla sua maggiore flessibilità rispetto ai prestiti tradizionali ricevuti dalle banche. Quando si ha a che fare con un factor le soluzioni sono infatti decisamente più flessibili e, spesso, personalizzabili. E ancora, nel factoring non sono previste delle garanzie reali o personali per ottenere la liquidità immediata, con tutto ciò che ne consegue in termini di beneficio per la riduzione del rischio d’impresa.

Quando è consigliabile il factoring

Il factoring è uno strumento finanziario utilizzato dalle aziende di tutte le dimensioni che, per ragioni diverse, hanno necessità di una liquidità immediata. Si tratta di una soluzione che è ideale soprattutto al verificarsi di specifiche situazioni o esigenze, quali: - la necessità di migliorare la gestione del proprio capitale circolante, senza dover per forza contrarre nuovi debiti derivanti da prestiti bancari tradizionali; - il bisogno di avviare una crescita veloce della propria impresa, attività questa che, per sua natura, richiede fondi immediati per potersi muovere verso espansioni e nuove opportunità di business.