Lunedì 29 Aprile 2024

Eni, conti solidi. Il calo del gas taglia l’utile

Eni registra una forte flessione dei prezzi del gas naturale ma ottiene risultati eccellenti grazie alla crescita nell'esplorazione e produzione e nel settore delle energie rinnovabili. Il Gruppo supera le previsioni degli analisti e prevede un flusso di cassa operativo di oltre 14 miliardi di euro. Il piano di buy-back delle azioni proprie sarà incrementato del 45%. La decisione del Consiglio di Stato a favore di Eni riguardo alla campagna pubblicitaria del carburante Eni Diesel+ è accolta con soddisfazione.

La forte flessione dei prezzi del gas naturale nel primo trimestre 2024 (-50% rispetto allo stesso periodo del 2023) taglia gli utili di Eni che tuttavia, spiega l’ad Claudio Descalzi, registra "risultati eccellenti" grazie al "forte contributo della E&P (Esplorazione e produzione) con l’incremento del 5% a 1,74 milioni di barili al giorno e la continua crescita di Plenitude e Enilive", le società legate alla transizione energetica dedicate alla produzione di energia rinnovabile e alla mobilità sostenibile. I risultati del Gruppo superano le previsioni degli analisti. Le prospettive sono positive, assicura il manager che parla di stime del "flusso di cassa operativo di oltre 14 miliardi di euro" e di incrementare il piano 2024 di buy-back (acquisto di azioni proprie) del 45% a 1,6 miliardi". Il piano è fra i punti che saranno sottoposti all’assemblea degli azionisti il 15 maggio. Eni apprende "con soddisfazione" la decisione del Consiglio di Stato che dopo 4 anni ha respinto la tesi dell’Agcm secondo la quale avrebbe messo in atto una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori per la campagna pubblicitaria del carburante Eni Diesel+.

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