Sabato 27 Luglio 2024

Eni aumenta il dividendo: sarà un anno boom

Eni aumenta il dividendo: sarà un anno  boom

Eni aumenta il dividendo: sarà un anno boom

Eni vede scendere l’utile nel primo trimestre dell’anno a causa del peggioramento dello scenario, con il calo del prezzo del Brent e del gas e del tasso di cambio eurodollaro. Tuttavia, l’ad Claudio Descalzi afferma che il gruppo energetico "ha conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari, nonostante l’indebolimento dello scenario", in particolare nei settori ‘Esplorazione e produzione’ e ‘gas e gnl’, tanto che è confermata la stima di crescita per il 2023.

All’assemblea dei soci, il 10 maggio prossimo, saranno proposti l’incremento del dividendo 2023 a 0,94 euro per azione e l’avvio del programma di buy-back da 2,2 miliardi. L’utile operativo rettificato è stato di 4,6 miliardi, rispetto ai 5,1 dello stesso periodo del 2022 (-11%) e i profitti netti di 2,9 miliardi (-11% rispetto ai 3,2).

L’indebitamento finanziario netto di Eni al 31 marzo è sceso a 7,8 miliardi e il flusso di cassa rettificato prima dell’assorbimento di circolante è stato di 5,3 miliardi. Per il 2023 i risultati consolidati dovrebbero superare le previsioni a scenario costante: il risultato operativo depurato delle partite straordinarie e il flusso di cassa sono attesi rispettivamente a 12 e a oltre 16 miliardi. Gli investimenti, potrebbero essere limati a circa 9,2 miliardi dagli iniziali 9,5.

La strategia verso la decarbonizzazione di Eni aggiunge intanto un altro tassello nella chimica green: la controllata Versalis (che negli scorsi 3 mesi in realtà non ha avuto una buona performance per la flessione della domanda e le incertezze del mercato) sale al 100% di Novamont di cui aveva già il 36% per una cifra attorno ai 500 milioni. Il titolo del cane a sei zampe ha chiuso la seduta di Borsa con un progresso dell’1,96% a 13,75 euro.

Alberto Levi