Domenica 1 Settembre 2024

Edison Energia e il mercato libero: "Servizi innovativi a misura di famiglia"

Aste: il colosso amplia i clienti di 700mila unità. L’ad Quaglini: "Il valore aggiunto di 140 anni di storia"

di Niccolò Gramigni

FIRENZE

"Le famiglie italiane sono sempre più attente al tema della sostenibilità e sono pronte a un cambio di mentalità, c’è una nuova consapevolezza". Massimo Quaglini, ad di Edison Energia, la società del gruppo Edison che si occupa della vendita di energia elettrica e gas a famiglie e imprese e servizi a valore aggiunto al mercato retail spiega cosa accadrà dal 1° luglio, col passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia elettrica.

Mercato libero: quali sono i vantaggi?

"Partiamo da una premessa, il termine tutelato. In realtà bisognerebbe dire mercato regolato perché qualcuno definisce la tariffa sulla base della quotazione di mercato di riferimento. Il mercato libero significa invece avere appunto libertà di scelta. Vengono aggiunti servizi, una personalizzazione. Oppure qualcosa in più".

Ad esempio?

"Noi abbiamo lanciato uno strumento, ‘Coco’, che significa ‘Consumare meno e consumare meglio’. Uno strumento del tutto gratuito, grazie al quale l’utente può capire come ottimizzare i propri consumi. È un vantaggio perché si può risparmiare, ad esempio, il 5% in un anno. Questa opzione non esiste nel mercato cosiddetto tutelato. E poi il mercato libero ha piani di fedeltà, meccanismi di premialità".

Edison Energia ha di recente aumentato la base clienti di 700mila unità in seguito all’aggiudicazione di 4 lotti nelle Aste del Servizio a Tutele Graduali.

"Sì, ci siamo aggiudicati tutti e quattro i lotti a cui puntavamo e per i quali abbiamo presentato una offerta. Il limite era di 7 lotti, noi ne abbiamo scelti 4. In Toscana il lotto 3 include Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. E negli altri lotti copriamo aree come Avellino, Bari, Latina, Reggio-Calabria, Catania, Messina, Siracusa. Stiamo crescendo rapidamente e in questi 4 lotti c’è una vasta presenza di nostri tecnici. Investiamo molto sul territorio, cerchiamo sempre di valorizzare i servizi di prossimità. Il top partner in Toscana è su Livorno, con una dozzina di negozi".

Qual è la situazione a Firenze?

"Abbiamo aperto da qualche settimana un punto vendita e un negozio a Firenze. In generale puntiamo molto sulla Toscana. Non serviamo solo le famiglie ma pure i piccoli esercizi, le imprese. E prevediamo una crescita consistente anche dal punto di vista del personale".

Cosa risponde alle varie associazioni che criticano il mercato libero?

"Rispondo che noi siamo in questo settore da 140 anni. Se affronti questo cambiamento con aziende storiche, qualificate, presenti e affidabili ci sono vantaggi".

Pensa che le famiglie siano pronte a questo cambio di mentalità?

"Sì, c’è consapevolezza come dicevo prima. Il segnale di prezzo del 2022, dopo la guerra, ha creato una certa discontinuità: è un po’ come la pandemia nel mondo digitale. Fino al 2022 l’energia era qualcosa che c’era per definizione, come l’ossigeno per l’aria o l’acqua in casa. Poi c’è stato un problema di disponibilità e questo ha cambiato il quadro. Le famiglie sono pronte".

Cer-Comunità energetiche solidali: a che punto siete?

"Abbiamo donato un milione di euro al Banco dell’Energia e un milione alla Fondazione Edison Orizzonte Sociale per creare le Cer solidali. Ne abbiamo già portate a termine una a Roma, ne stiamo ultimando una a Milano e ne abbiamo appena annunciata una a Foggia. Inoltre abbiamo 65 comunità energetiche condominiali pronte a partire. Un’altra svolta".