Venerdì 26 Luglio 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Vigilanza, aumenti per oltre 100mila addetti

Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello GPG e 350 euro per il livello D dei Servizi fiduciari

VIGILANTE

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Roma, 16 febbraio 2024 – E’ stato considerato per anni il contratto simbolo del lavoro povero e delle paghe orarie sotto la soglia della decenza. Tant’è che la sigla di categoria della Uil, la Uilttucs, si era rifiutato di firmarlo. Ma da poche ore la situazione si avvia a cambiare. Organizzazioni sindacali e parti datoriali hanno trovato l’accordo nel rispetto degli impegni presi alla firma del contratto nazionale del maggio 2023. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato una ipotesi di accordo con le parti datoriali del settore, Anivip, Assiv, Univ, Ani sicurezza, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi, che prevede l’adeguamento salariale per gli oltre 100mila addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari di sicurezza. Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello GPG e 350 euro per il livello D dei Servizi fiduciari. È stata introdotta anche la 14 mensilità per i servizi di sicurezza che sarà erogata a partire dal 2024. Un altro consistente passo avanti – fanno sapere i firmatari dell’intesa - che conferma gli impegni assunti lo scorso anno al momento del rinnovo del contratto nazionale: continuare il percorso di confronto sia sulla parte normativa che economica, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di chi lavora nel settore, che ogni giorno mette a rischio la propria vita per la sicurezza pubblica e privata. Con questi aumenti sarà possibile entro la fine del 2026 per il livello più alto, D, di arrivare a 1.300 euro lordi mensili. Per le guardie giurate per il livello D si arriverà a 1.528 euro al 31 dicembre 2026. “Una vittoria su tutti i fronti”, spiega il segretario generale della Uiltucs, Paolo Andreani, a margine della sottoscrizione, che ha condotto il tavolo insieme al segretario nazionale Giuseppe Zimmari. “Avevamo ragione noi sullo sfruttamento degli operatori di sicurezza (servizi fiduciari) – incalza Andreani - A marzo 2023 abbiamo presentato esposti in tutte le procure d’Italia tanto che è intervenuta la magistratura. Ora l’aumento mensile a regime al 4 livello delle guardie giurate – puntualizza - sarà di 250 euro (dopo un primo passo compiuto a maggio del 2023 con 140 euro ora ne arrivano altri 110) e la paga oraria passa al livello medio a 8,83 euro". Non basta. "L’intesa – avvisa - con una durata fino al 31 dicembre 2026, per gli operatori di sicurezza introduce anche la 14esima mensilità e porta la paga oraria del livello intermedio a 7,50 euro. Nel contratto del 2013, non sottoscritto dalla Uiltucs le mensilità erano 13 e la paga oraria era di 4,60 euro. L’aumento mensile a regime sarà di 350 euro. Finalmente possiamo parlare di un cambio di marcia e puntare anche a rinnovare da subito i contratti territoriali. La lotta continua per salario, orari decenti e sicurezza”. Sulla stessa linea il numero uno della Uil, PierPaolo Bombardieri: “La firma per il rinnovo del contratto dei lavoratori della vigilanza privata è un risultato di enorme valore, perché va a riempire un gap salariale indecoroso che aveva indotto la nostra categoria a non firmare il precedente contratto e ad avviare alcune cause per il riconoscimento di un salario più giusto. Siamo di fronte a uno dei lavori considerati “poveri”: con questo importante risultato, si inizia a sanare un vulnus e a restituire dignità economica a questi operatori. Ora, bisogna dare continuità alla stagione contrattuale anche in tutti gli altri settori in cui i contratti sono scaduti o in scadenza. Sono oltre 12 milioni le lavoratrici o i lavoratori interessati: recuperare il potere d’acquisto perduto sarà il primo passo per un atto di giustizia e per una ripresa dell’economia”.