Roma, 2 febbraio 2024 – Fino a mille euro per incentivare i giovani a migliorare il loro rapporto col mondo della cultura andando a teatro o al cinema, acquistando libri o giornali, visitando musei o partecipando a corsi di danza, di recitazione e di apprendimento delle nuove lingue.
Il 31 gennaio 2024 il Ministero della Cultura ha attivato due nuovi strumenti digitali che sono chiamati a sostituire il vecchio ‘Bonus Cultura 18 App’, rivolgendosi fondamentalmente alla medesima platea di fruitori, ma modificando il metodo di assegnazione dei fondi. L’obiettivo resta in ogni caso lo stesso: incentivare le nuove generazioni ad appassionarsi al mondo dell’arte e della cultura, del quale l’Italia è culla, ma che ha certamente ancora ampi margini di crescita in termini divulgativi. Per farlo dal Ministero è stato presentato un doppio binario.
Carta della Cultura Giovani
Il primo ‘bonus’ viene assegnato – e deve poi essere utilizzato – nell’anno successivo al compimento della maggiore età. In questo caso i requisiti richiesti sono due: essere residenti in Italia (l’accesso è dunque garantito anche agli stranieri, che devono avere come unica condizione un permesso di soggiorno valido) e far parte di un nucleo familiare con Isee inferiore a 35.000 euro. La ‘Carta Cultura Giovani’ ha un valore di 500 euro.
Carta del merito
Anche per quanto riguarda la ‘Carta del merito’ il prerequisito essenziale è quello di essere regolarmente residenti in Italia, dopo di che in questo caso, come rende evidente il nome stesso, l’aspetto premiante non è legato al reddito, ma è piuttosto all’impegno profuso e ai risultati raggiunti da ragazze e ragazzi nel loro percorso di studi. In effetti questo secondo bonus, sempre del valore di 500 euro, viene riconosciuto a chi ottiene il diploma di maturità col massimo dei voti, 100 o 100 e lode, entro il diciannovesimo anno di età. In questo caso la carta viene assegnata e deve essere utilizzata nell’anno successivo all’ottenimento del diploma.
Come effettuare la richiesta
Chi ne ha diritto, può fare richiesta al Ministero della Cultura fino al 30 giugno. Le carte sono cumulabili e devono essere utilizzate entro il 31 dicembre dell’anno nel quale vengono registrate. Ovviamente sono personali e nominative, il che significa che non possono essere cedute ad altri, né tanto meno essere vendute. L’accesso al portale dedicato deve essere effettuato da chi intende richiedere il bonus e il metodo identificativo è tramite Spid o carta di identità elettronica.
Gli utilizzi
Come spesso si sente dire di questi tempi, ‘Tutto è cultura’. Se anche fosse vero, in ogni caso per quello che riguarda le due carte fresche di entrata in vigore, ci sono dei paletti, che impediscono l’utilizzo indiscriminato. Tali vincoli sono stati stabiliti dal Dm numero 225 del 29 dicembre 2023, pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2024. E’ possibile acquistare abbonamenti digitali a quotidiani e periodici, libri, musica registrata e prodotti audiovisivi. Si possono inoltre acquistare biglietti che consentono la partecipazione a eventi culturali o l’accesso a musei o mostre. Il bonus può infine essere impiegato per iscriversi a corsi di musica, teatro, danza o di lingue straniere. Non sono invece contemplati gli acquisti di videogiochi e di abbonamenti per canali o piattaforme audiovisive.