Lunedì 20 Maggio 2024

Bff Bank crolla in Borsa, cosa sta succedendo dopo che Bankitalia ha bloccato i dividendi

In apertura di contrattazioni a Piazza Affari il titolo ha perso il 32% dopo le comunicazioni dei giorni scorsi della Banca d’Italia

Operatori di Borsa

Operatori di Borsa

Milano, 10 maggio 2024 – Crolla in Borsa il titolo di Bff Bank dopo che Bankitalia, nel formalizzare alcuni rilievi in materia di remunerazione, ha bloccato la distribuzione dei dividendi. In apertura di contrattazioni il titolo ha perso oltre il 32% a 7,41 euro. Inoltre sulle azioni, da oggi e fino a successivo provvedimento, non è consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo.

Bankitalia blocca i dividendi

Nei giorni scorsi Bankitalia ha bloccato la distribuzione dei dividendi di Bff Bank. Al termine delle sue indagini la vigilanza ha formalizzato “un rilievo di conformità sull'attuale classificazione dei crediti pubblici, sulla governance e sulle prassi aziendali della Banca in materia di remunerazione, con particolare riferimento ad alcune previsioni contrattuali riferibili all'amministratore delegato”.

Lo ha reso noto l'istituto a corredo della trimestrale esaminata dal Cda. “Il Regolatore, in attesa di esaminare le determinazioni della Banca, ha nel mentre disposto che la Banca si astenga temporaneamente dal deliberare o porre in essere la distribuzione di utili (prodotti a partire dal corrente esercizio 2024) o altri elementi del patrimonio; la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni; l'ulteriore espansione dell'operatività all'estero, tramite l'apertura di nuove succursali o l'allargamento in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi” precisa la nota di Bankitalia.

Bff dovrà dare una risposta a Banca d'Italia nel mese di luglio 2024 ma “sulla base di valutazioni preliminari e fermi restando ulteriori approfondimenti in merito” non pensa verranno modificate le prospettive economiche e finanziarie della banca.

Nel dettaglio, al termine di una lunga ispezione Bankitalia ha deciso di sospendere temporaneamente la distribuzione degli utili da parte della banca specializzata nello smobilizzo dei crediti pro soluto verso la pubblica amministrazione. L'oggetto del contendere riguarda le modalità di classificazione dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Più nello specifico, lo scorso 29 aprile Via Nazionale ha inviato alla società un report con gli esiti dell'ispezione "di follow up” che si erano conclusi il 22 gennaio 2024, formalizzando un “rilievo di conformità” rispetto all'attuale classificazione dei crediti. Il rilievo, come ha spiegato la stessa banca nella nota di diffusione dei conti del primo trimestre, si fonda su una interpretazione degli orientamenti Eba della nuova definizione di default.

“A prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato, tali crediti devono essere classificati in maniera differente da quella adottata da Bff" con particolare riferimento «all'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia”. Bankitalia ha anche formulato rilievi sulla governance e sulle prassi aziendali della banca in materia di remunerazione, con particolare riferimento ad alcune previsioni contrattuali riferibili all'amministratore delegato. Inoltre il Regolatore, in attesa di esaminare le determinazioni della banca in ragione dei rilievi ispettivi formulati, ha disposto che la Bff Bank si astenga temporaneamente dall'ulteriore espansione dell'operatività all'estero, tramite l'apertura di nuove succursali o l'allargamento in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi.

L’ultima trimestrale

Bff Bank nel trimestre ha visto calare l'utile netto a 39,3 milioni (-19%), i ricavi rettificati sono stati pari a 202,4 milioni (+15% anno su anno). Sull'utile 2023 Bff ha pagato un dividendo di 0,979 euro per azione.

Le risposte del Ceo

“Non credo che possa cambiare la politica di dividendi della banca». Così il ceo di Bff Bank, Massimiliano Belingheri, ha risposto nel corso della conference call di presentazione dei conti del primo trimestre, a un analista che chiedeva se, alla luce delle rilevazioni da parte di Bankitalia, in futuro ci si possa aspettare una modifica della politica di distribuzione delle cedole. “Abbiamo una solida riserva di capitale e abilità di generarne di nuova”, ha aggiunto sottolineando che «questi sono fattori di mitigazione» del rischio. “Dialogheremo con il regolatore per risolvere la situazione entro I prossimi mesi”.

Bff Bank

BFF Banking Group è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia – si legge sul sito della Banca – , nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di pagamento.

Il Gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.

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