Vaccini Italia, Curcio: "Siamo in guerra, norme da guerra". J&J in Italia: c'è la data

Figliuolo: "Sulle 500mila dosi al giorno ci ho messo la faccia", e conferma i 3 milioni di fiale in arrivo: Commissario e capo della Protezione civile mercoledì saranno in Lombardia

Curcio e Figliuolo in visita a Genova (Ansa)

Curcio e Figliuolo in visita a Genova (Ansa)

 Roma, 29 marzo 2021 - Nel tour per la campagna vaccinale anti Covid in Italia, il commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio sono oggi a Genova (mentre mercoledì faranno tappa in Lombardia). Lo spirito è fare di tutto per sconfiggere il dannato virus. "Siamo in guerra - ha detto Curcio - e servono norme da guerra". Sulle differenze tra regioni (qui il report del governo), Curcio sottolinea: "Non ci interessa fare classifiche. A noi interessa che ci si vaccini", mentre Figliuolo conferma l'arrivo in Italia di quasi 3 milioni di dosi di vaccini. Questo pomeriggio, sempre sul tema, ci sarà l'incontro del premier Draghi con le Regioni, e il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini assicura: con il Governo "non c'è alcuno strappo". Sempre in tema vaccini, arriva la buona notizia: le dosi dell'atteso siero di J&J arriveranno il 16 aprile in Italia. Lo confermano fonti vicine al commissario, specificando che per il secondo trimestre - dunque da aprile a giugno - Johnson & Johnson dovrebbe consegnare all'Italia un totale di 7.307.292 dosi, in base a quanto previsto dal piano del ministero della Salute.

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Curcio: siamo in guerra

"Noi siamo in guerra. Servono norme da guerra. E mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall'impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l'operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica - ha detto Curcio - Fateci vedere cosa sapete fare,  così che noi possiamo trasferirlo a livello nazionale come best practice da mettere in atto tutti insieme". E ancora: "I famosi 500 mila vaccini al giorno, che è il nostro obiettivo nazionale, li possiamo raggiungere se ognuno farà il proprio pezzettino regionale e locale". Una posizione condivisa dal generale Figliuolo: a chi gli chiedeva un commento sul coinvolgimento della sanità privata nella campagna di vaccinazione ha risposto: "Le Regioni hanno i loro modelli, a me interessa che raggiungano i numeri e per raggiungere i numeri sono disposto a qualsiasi cosa che rientri nella legalità". Concludendo: "Certamente questa è una buona pratica, e ne abbiamo anche altre".

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Curcio e Figliuolo in Lombardia

Mercoledì prossimo, 31 marzo, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio saranno in Lombardia, ha annunciato il commissario lombardo Guido Bertolaso: "Verranno a vedere che cosa stiamo facendo, verranno a vedere i nostri programmi, faremo il punto sulla situazione e non nasconderemo loro i problemi che abbiamo avuto e stiamo affrontando e risolvendo". E su questo punto si sono alzati gli scudi al Pirellone: la visita è stata richiesta dallo stesso governatore Fontana, secondo i partiti che lo sostengono, mentre i dem in regione la vedono come una sorta di 'commissariamento' della campagna vaccinale lombarda.

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Figliuolo: sulle 500mila dosi ci ho messo la faccia

"Ci ho messo la faccia con le 500 mila vaccinazioni al giorno dall'ultima settimana di aprile", dice tra l'altro da Genova il commissario all'emergenza Figliuolo. "Come italiani siamo spesso tacciati come quelli che tagliano i nastri. Ma oggi non siamo venuti a fare passerella: abbiamo visto inoculare vaccini e questo è ciò che dobbiamo fare", ha detto il commissario Figliuolo all'inaugurazione del mxi hub vaccinale della Fiera di Genova.  "L'apertura di questo centro da 50 linee vaccinali, che si aggiunge ai 2000 punti vaccinali che abbiamo, dimostra - ha sottolineato - qual è la strategia della campagna: la capillarizzazione da una parte, e la Liguria lo aveva fatto nei paesi più inaccessibili, insieme all'apertura dei grandi hub nelle aree metropolitane".  "Questo hub a pieno regime - ha ricordato il commissario - può fare 5 mila vaccinazioni. Per la Liguria, è prevista una media di 13 mila e 200 vaccini al giorno: i 5 mila di questo hub mi danno la certezza di dire al premier che con la Liguria ci siamo". Il tono è molto ottimista: "Sono convinto che l'Italia ce la faccia - ha detto Figliuolo - Al sindaco di Genova ho detto che è stato un coraggioso: lui ha detto voglio vedere la Liguria prima regione ad essere vaccinata. Questo è un auspicio ma sono sicuro che sarà una realtà".

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Il 16 aprile arriva J&J

La buona notizia arriva dal presidente del Consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei:  "Il commissario per l'emergenza covid Francesco Paolo Figliuolo mi ha detto che i vaccini Johnson & Johnson arriveranno in Italia dal 16 aprile". E sulla situazione generale aggiunge: "Inutile negare che ci siano ancora tante problematiche, ma bisogna accelerare con i vaccini per poter ripartire".

Vaccini, il punto sulle dosi

Quanto alle dosi di vaccino in arrivo, Figliuolo fa il punto così: "Io confermo le circa 3 milioni di dosi per fine mese che ci porteranno a un totale, da inizio campagna, di 14 milioni e 170 mila dosi di vaccino, rispetto allo stimato iniziale che era di 15 milioni e 600 mila, ma che è di più rispetto ai cali che inizialmente avevano paventato aziende e di questo ritengo si debba dare atto all'intervento del nostro primo ministro".