"Sarei io l’ispiratore della Meloni? No, Meloni non ha bisogno di essere ispirata. Ho votato per
lei".Torna a parlare in tv dopo anni di silenzio Gianfranco Fini, che fu vicepresidente del Consiglio nel primo governo Berlusconi, fondatore di Alleanza Nazionale, ministro e presidente della Camera. Lo ha fatto ieri da Lucia Annunziata, su Rai Tre, e per prima cosa ha chiarito che non tornerà in politica. "Si può lavorare tranquillamente anche senza avere incarichi" ha l’ex braccio destro del Cavaliere, 70 anni, con cui litigò furiosamente ai tempi del Pdl, fino al celebre ’che fai mi cacci?’ che decretò la fine dell’esperienza di partito unico del centrodestra. Su quegli anni Fini è tornato per dire che "il Popolo delle Libertà fu un errore imperdonabile, che non perdono a me stesso". Poi su Berlusconi: "Ha una fortissima personalità e io ne sono buon testimone, lo dico senza acrimonia". Secondo l’ex leader di An il cavaliere soffre per non essere più "il dominus" ed essere "in mano a una donna che per giunta non viene dalla mitica trincea del lavoro", ma poi minimizza sulle tensioni: "Non è un irresponsabile, basta vedere i ministri di Forza Itaia, penso a Tajani, che danno ampia garanzia di continuità nell’azione di governo". E poi sulla premier ( a lui viene spontaneo dire ’la premier’, chiarisce): "Dovrà essere paziente e tenere insieme gli alleati, agendo sulla base di proposte condivise".