Autostrade, tamponamenti a raffica per nebbia. Un morto sulla A22, 15 feriti sull'A1

Incidenti a catena e caos al Nord per scarsa visibilità. Sull'Autobrennero oltre 20 tamponamenti con 100 mezzi coinvolti

Maxi-tamponamento sul tratto lodigiano dell'A1 (Lapresse)

Maxi-tamponamento sul tratto lodigiano dell'A1 (Lapresse)

Roma, 21 febbraio 2019 - Mattinata di passione sulle autostrade italiane. Con tamponamenti a raffica - tanto da far dichiarare la 'maxiemergenza', fatto piuttosto raro -  sull'A1 tra Milano sud e Basso Lodigiano. Problemi molto simili, provocati dalla fitta nebbia, anche sulla A22.

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UN MORTO SULL'A22 - Incidenti a catena per la nebbia al Nord. Un settantenne ha perso la vita sulla A22, in provincia di Verona, dove i tamponamenti sono stati oltre 20. Almeno 100 i mezzi coinvolti e 37 i feriti, di cui sei in gravi condizioni. Lo svincolo più colpito è quello della A4 nel veronese e della A22 del Brennero, con ripercussione sul traffico.  Gli incidenti, tutti in autostrada, sono avvenuti lungo i 20 chilometri che collegano l'uscita di Verona Nord a Nogarola Rocca. La zona, spiega la Polstrada, "era interessata da una fitta nebbia" sin dalle prime ore dal giorno, che è solo una concausa: distrazione alla guida, velocità e uso del cellulare hanno favorito gli scontri.  

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CAOS SULL'A1 - Maxi tamponamenti anche sul tratto lodigiano della A1 Milano-Napoli al chilometro 35-39 in direzione sud. Qui gli incidenti si sono verificati poco dopo le 8.50 nel raggio di 7 chilometri. Hanno coinvolto 10 mezzi pesanti e numerose auto. Il bilancio è di una quindicina di feriti, "tutti lievi", precisa Autostrade per l'Italia. Secondo i dati dei vigili del fuoco 10 persone, di cui solo una grave ma non in pericolo di vita, sono state portate in ospedale a Piacenza, a Lodi e a Codogno.

I SOCCORSI - La nebbia ha ostacolato i soccorsi, impedendo all'elicottero del 118 di intervenire sulla zona, raggiunta via terra, e non con scarse difficoltà, da 5 ambulanze. La presenza di fitta foschia, con visibilità di 80 metri e limite di velocità di 50 km/h, era stata segnalata fin dalle prime ore della mattina sui pannelli a messaggio variabile, a partire da Milano sud e da Parma nelle due direzioni.

I TRATTI CHIUSI -  Per riportare la situazione alla normalità è stato necessario chiudere temporaneamente il tratto compreso tra il bivio con la complanare di Piacenza e Lodi, poi riaperto verso le 13.  

IL CODACONS - "E' inaccettabile nel 2019 morire sulle autostrade a causa della nebbia", ha commentato il Codacons il cui presidente Carlo Rienzi, ha chiesto "di adottare, su tutta la rete autostradale, sistemi tecnologici di ultima generazione in grado di garantire la sicurezza stradale anche in caso di nebbia" che, numeri dell'associazione alla mano, in Italia causa ogni anno circa 100 morti e più di 4mila feriti.  In realtà, come ha suggerito il Codacons, un sistema di illuminazione a laser che rende perfettamente visibile al conducente la strada e tutta la segnaletica anche nelle situazioni più critiche esiste già: si chiama 'Laseraid' e si attiva creando corridoi virtuali luminosi.