Mercoledì 2 Ottobre 2024
LOREDANA DEL NINNO
Cronaca

Sicurezza stradale, nello spot del ministero dei Trasporti mancano le cinture: esplode la polemica. Il regista: farò modifiche

La campagna del dicastero guidato da Salvini sembra aver trascurato la regola numero uno. Il dettaglio non è passato inosservato sui social. Ecco il video ‘incriminato’

Un fermo immagine dello spot del Ministero dei Trasporti

Un fermo immagine dello spot del Ministero dei Trasporti

Roma, 21 febbraio 2024 – La perplessità corre sui social dopo il lancio della campagna del Ministero dei Trasporti per promuovere la sicurezza stradale in particolare tra i giovani. Gli spot sembrano aver trascurato la regola numero uno in fatto di guida sicura. Almeno uno dei tre filmati mostra infatti una passeggera viaggiare sul sedile anteriore priva di cinture di sicurezza. Esattamente come le amiche accomodate sui sedili posteriori. Dettaglio considerato sul web tutt’altro che irrilevante, con il beneficio del dubbio per la giovane donna seduta in posizione centrale, che potrebbe indossare la cintura subaddominale. La reazione del popolo della Rete non si è dunque fatta attendere. “Ritirate questo video ridicolo”, scrive un utente di X. “Il nuovo codice della strada non prevede più le cinture alla guida?”, si domanda un altro. “La scelta giusta del conducente è, in primis, non partire se i passeggeri non indossano le cinture”, sottolinea un terzo. Più o meno le stesse osservazioni per un secondo video.

Lo spot del Ministero

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Fuori dalle critiche il terzo spot i cui protagonisti indossano la cintura, malgrado si trovino su una vettura ferma. L’iniziativa voluta dal dicastero guidato da Matteo Salvini punta a disincentivare tre delle principali cause di incidenti: l’utilizzo del cellulare al volante, l’uso di sostanze stupefacenti e le “sfide” filmate con lo smartphone. Ciascuno spot - dopo un incipit che introduce la scena - si sdoppia in due parti per mostrare le possibili scelte del conducente: una chiaramente sbagliata e l’altra corretta. Salvini tira dritto e ricondivide i filmati bersaglio dagli internauti sulle proprie pagine social. “Non solo multare e punire - scrive – ma anche educare e sensibilizzare. Il nuovo #Codicedellastrada passa anche da qui”. “L'iniziativa prodotta dalla Bartlebyfilm con la regia di Daniele Falleri – aveva fatto sapere il ministero il giorno del debutto -, è stata realizzata in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e l'Associazione Italiana Content e Digital Creators, e vede la partecipazione di Elisabetta Gregoraci (conduttrice TV), Giancarlo Fisichella (ex pilota di Formula 1) e Luca Campolunghi (creator), oltre al coinvolgimento dei ragazzi della Scuola romana di recitazione "Action Academy".

Il regista: rammaricato, farò modifiche

Ma a spegnere le polemiche ci prova lo stesso regista degli spot. "Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni – dice Daniele Falleri - L'intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall'unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane”.