Mercoledì 2 Ottobre 2024
RITA BARTOLOMEI
Scomparsi

Quei cani che non perdono mai la traccia: ecco come fiutano le persone scomparse

A Cumiana (Torino) dal 17 al 19 maggio gli stati generali delle persone scomparse. Organizza Ivan Schmidt Academy, che guarda al modello austriaco

A Cumiana (Torino) stati generali delle persone scomparse, dal 17 al 19 maggio

A Cumiana (Torino) stati generali delle persone scomparse, dal 17 al 19 maggio

Cumiana (Torino), 14 maggio 2024 - Sono un po’ gli ’stati generali’ delle persone scomparse, ricercate con l’aiuto dei cani molecolari. Tre giorni con esperti internazionali riuniti a Cumiana (Torino), dal 17 al 19 maggio. Evento patrocinato dal Comune e organizzato da Ivan Schmidt Academy in collaborazione con la Croce Verde di Cumiana e K9 Mantrailing Alliance Search and Rescue. Saranno presenti anche i volontari di Penelope Piemonte.

Il modello austriaco e i relatori internazionali

Tra i relatori, l’austriaca Karina Kals che, ricorda Ivan Schmidt, “dal 2002 dirige l’Accademia di Mantrailing Austria al servizio di amministrazioni, addestratori e cani da servizio. E non è casuale la scelta dell’Austria. Perché quel modello di ricerca scomparsi funziona e prevede, soprattutto per i minori, l’obbligo di intervento delle unità cinofile entro un’ora”. Il tempo, infatti, è la variabile fondamentale per avere successo. “Se si interviene con tempestività – rimarca l’esperto – con i cani molecolari la probabilità di risolvere il caso è altissima”. 

Tra i docenti della tre giorni anche Vassilia Sacco, che come Schmidt è formatore della Croce Verde di Cumiana.

Dall’odorologia alle tracce olfattive

Si parlerà di odorologia forense e tracce olfattive. Chiarisce Schmidt al telefono con Qn.net: “E’ una tecnica criminalistica che permette di raccogliere le impronte olfattive lasciate sulla scena del crimine, immagazzinarle e sottoporle a perizia con l’utilizzo di cani da mantrailing”. Ma come funziona? “Si parte dalla raccolta delle impronte olfattive, in qualsiasi ambiente, può essere la maniglia di una porta, l’auto o il davanzale di una finestra. Per farlo, si usano ad esempio tamponi ma anche panni elettrostatici, che consentono di isolare l’impronta pulita, senza lo ‘sporco’ tutto attorno”. Quindi la traccia della persona scomparsa viene sigillata per breve tempo. Poi entra in campo il fiuto dei cani. Capaci di seguire per giorni quel percorso invisibile.